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FOCUS: centrocampo fondamentale nello scacchiere di Tabbiani. Analizziamolo...

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Mediana, e centrocampo, nel calcio, si traducono in equilibrio: anche nel propositivo gioco che Tabbiani proporrà ai tifosi etnei servirà questo elemento. Anzi, sarà fondamentale. 

Analizziamo allora chi andrà a comporre la zona centrale nello scacchiere del Catania in questa stagione, tenedo conto del fatto che al tecnico serve comunque un'altra mezz'ala di qualità su cui contare. A sostituire Lodi è arrivato Ladinetti, regista davanti alla difesa dalla spiccata velocità di pensiero unità alla capacità di verticalizzazione per i compagni: il classico fondamentale metronomo. Dal mercato sono arrivati anche Zammarini e Rocca, mezz'ali abituate a fare ottimo raccordo tra le fasi e ad inserirsi con i giusti tempismi, a volte riuscendo anche ad andare in gol. Conosciamo invece bene i confermati Palermo e Rizzo: l'ex Siracusa lo scorso hanno ha fatto tante delle fortune di Ferraro, quando bisognava accelerare in certe partite lui entrava e segnava risolvendole. Sarà importante confermare questa prerogativa anche in C. Giuseppe Rizzo invece può dare il suo contributo sia da mezz'ala che da mediano, chiaramente con caratteristiche molto diverse e di "rottura" rispetto al titolare Ladinetti. Sì può tenere conto infine anche di Quaini, considerato da Tabbiani difensore centrale a tutti gli effetti, ma con una carriera da centrocampista alle spalle.

Tatticamente sappiamo bene che i posti per titolari, almeno in partenza, sono tre: verosimilmente Ladinetti, con Zammarini e Rocca ai suoi fianchi. Va però detto che a meno di una settimana dalla chiusura del mercato il centrocampo rossazzurro appare numericamente il più deboluccio numericamente. Cinque giocatori per tre posti comportano il poter cambiare poco o nulla nel corso della stagione, tenendo conto anche che le riserve non sono al livello dei titolari e che nessuno abbia problemi fisici. Inoltre, non c'è un vero vice Ladinetti con caratteristiche simili.

Tabbiani si aspetta almeno un altro arrivo in mediana per poter lavorare più serenamente ai propri diktat, potendo contare su più uomini e ovviamente più soluzioni in un primo campionato di C che si preannuncia molto combattuto.