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L'avversario, Casertana: anche i falchetti con il mal di trasferta

Tempo di ricatapultarsi in campionato per il Catania, dopo la parentesi di Coppa che ha comunque dato qualche risposta. E lo farà al Massimino, contro la Casertana: i rossoblu hanno leggermente ridimensionato la rosa rispetto allo scorso anno confermando per adesso gli stessi risultati. 21 punti in classifica, 8 posto, 23 gol fatti e 18 subiti. Ottava posizione conquistata quasi interamente tra le mura amiche, visto che lontano dall'Alberto Pinto i ragazzi allenati da Ciro Ginestra hanno totalizzato solo 4 punti con quattro pareggi; la Casertana è infatti l'unica squadra, insieme a Sicula Leonzio, Rende e Vibonese, a non aver mai vinto in trasferta. I rossazzurri non potranno in ogni caso abbassare la guardia di fronte a nomi quali Castaldo, che accumula primavere senza perdere il vizio del gol (6 centri in stagione finora), Zito, D'Angelo e Starita. Attenzione anche a non innervosirsi di fronte ad una Casertana che detiene per adesso il titolo di squadra più ammonita del girone, con addirittura 48 cartellini gialli e 2 espulsioni. Tatticamente sempre e solo un modulo utilizzato da Ginestra, ovvero il 3-5-2 volto al gioco sulle fasce con l'esperto Zito sinistra e Longo a destra, bravi a cercare sempre il fondo per servire Starita e Castaldo, tornato a disposizione dopo due settimane di stop per infortunio, in zona gol. Una gara che si giocherà dunque a specchio, come del resto successo in quasi tutte le partite dal ritorno di Lucarelli. Fondamentale a questo punto, per i rossazzurri, non sbagliare approccio confermando i progressi sotto il punto di vista mentale sottolineati dallo stesso tecnico ex Livorno visti nel primo tempo nell'ultima partita a Catanzaro.