Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Cresce l'entusiasmo per l'esordio. Curiosità sulle scelte di Ferraro e non solo...

Dopo innumerevoli settimane di attesa è giunto il momento dell'esordio del Catania in campionato, in un campionato alieno e pieno di insidie per la formazione di Ferraro. La prima potrebbe essere rappresentata dal Ragusa, ma il condizionale è d'obbligo visto ciò che è successo con la fuga di notizie legata ai calendari, mai ufficializzati ma in qualche modo “scoperti”, come bozza già nota anche ai club, da mezza Italia. Oggi si saprà definitivamente quale sarà il cammino dei rossazzurri che devono cavalcare l'entusiasmo che si respira in questi giorni in città.

Circa 7 mila tifosi hanno già sottoscritto l'abbonamento, altri “ritardatari” lo faranno ma il pienone arriverà probabilmente solo con i risultati. Del resto l'obiettivo è uno e non può essere nascosto: vincere il campionato senza se e senza ma. Lo sa Grella, lo sa Laneri e lo sa ovviamente Ferraro che avrà il compito di gestire una pressione inevitabile ma da trasformare in energia positiva, soprattutto tra le mura del Massimino.

Un'altra curiosità poi è legata alla prima formazione ufficiale che schiererà il Catania. 433 o 4231, con l'incognita degli interpreti, soprattutto in avanti, dove tutto l'arsenale è a disposizione e potrà essere sfruttato secondo esigenze e idee del tecnico. Ad oggi sono questi i moduli utilizzati nelle amichevoli, ma attenzione anche al trequartista dietro le due punte, soluzione solo intravista ma che potrebbe essere utilizzata con Litteri e Sarao o con la rapidità di De Luca. 

Curiosità, entusiasmo e determinazione. Sono queste le sensazioni di una città pronta a risorgere dopo anni di umiliazioni e felice di respirare un'aria nuova.