Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Mixed-Zone | Lodi: "Falliamo gli appuntamenti importanti. L'arbitro? Mi ha chiesto scusa"

Intervenuto nella zona mista al termine della partita tra Catania e Viterbese, Francesco Lodi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Credo che tra la prestazione di Reggio e quella di oggi ci sia una bella differenza: domenica abbiamo toppato e ne abbiamo parlato tanto, facendoci un bell'esame di coscienza perché si è perso in un modo molto brutto. Lo abbiamo detto 100.000 volte che giocare in questa piazza è diverso rispetto ad altri posti, qui c'è una città che ti spinge e ti fa sentire giocatore a 360°, però bisogna mettere in campo la stessa voglia che hanno i tifosi. Oggi che posso rimproverare ai miei compagni e a tutti quelli che ci hanno supportato fino alla fine? Niente. E' successo che abbiamo preso un gol su punizione, mi dicono un errore, ma abbiamo avuto la voglia di reagire. All'arbitro ne ho dette di cotte e di crude, e se avesse avuto la coscienza pulita mi avrebbe buttato fuori. Ha sbagliato perché quello di Brodic non può essere fuorigioco, in più sulla ribattuta c'è un uomo sulla linea di fondo, e ha riconosciuto l'errore chiedendomi scusa. Noi così però perdiamo i campionati... Certo, non è una scusante però se avesse dato gol, con ancora aventi minuti da giocare, in un modo o nell'altro delle occasioni le crei, come successo con Manneh, e la partita a casa la porti. Nel primo tempo siamo stati troppo bassi e questo ci ha creato problemi, ma il nostro tecnico è bravo, ha vinto campionati e domani ci dirà come affrontare una partita del genere. La verità dei fatti? E' che noi quando siamo chiamati ad essere sul pezzo toppiamo, ed è una cosa che ci è capitata anche l'anno scorso. Sono alti e bassi che una squadra che vuole vincere il campionato non può permettersi. Questo significa che ci dobbiamo lavorare, perché di altri momenti importanti ce ne capiteranno, sia in campionato che ai play-off, che significano dentro o fuori. Quello che mi fa arrabbiare è che non vedo squadre ammazza-campionati, e anche oggi vincendo noi avremmo conservato l'1% di possibilità di arrivare primi, sarebbe stato comunque importante. Se l'andamento rimarrà questo ci sarà poca strada da fare, ma rimane poco da parlare ormai, conta solo il raggiungimento del nostro obbiettivo: chi è pronto si metta davanti, perché si può salire anche senza vincere la stagione regolare. La sconfitta fa male, ma dobbiamo rimboccarci le maniche e preparare in questi tre giorni la gara di domenica. C'è poco da chiarire tra di noi, perché un bel gruppo come il nostro penso abbia capito. Siamo arrabbiati, domani la rabbia ci sarà ancora, ma poi dovrà riflettersi sul campo".