Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Torre del Grifo a porte chiuse. Tre giovani a Viareggio con club di A

Torre del Grifo chiude nuovamente le sue porte, ma stavolta la decisione è forzata dalla situazione generale relativa al coronavirus. A precisarlo l'amministratore delegato, Giuseppe Di Natale, con una nota apparsa sul sito ufficiale:
“Il presupposto di ogni attività, inclusa quella calcistica, è il rispetto puntuale e tassativo delle indicazioni in tema di salute pubblica. Questa inclinazione, da parte nostra, non è semplicemente formale ma sostanziale, emotivamente partecipe e fiduciosamente fondata sul riconoscimento dell’autorevolezza della comunità scientifica e dell’autorità di chi dispone nel superiore interesse della collettività. Per questo, ad esempio, abbiamo deciso di sospendere in via precauzionale l’apertura delle tribune a Torre del Grifo in occasione degli allenamenti della prima squadra e delle gare delle formazioni del nostro “vivaio”.
Un'altra notizia riguarda, invece, i giovani rossazurri Pino, Frisenna e Giuffrida che dovrebbero disputare il Torneo di Viareggio (se verrà regolarmente confermato) con tre club della massima serie. Ancora le parole dell'ad etneo:
"i nostri Pino, Frisenna e Giuffrida hanno suscitato l’attenzione di società che si ritrovano nelle condizioni di scegliere tra i migliori prospetti giovanili in ambito nazionale: è l’espressione di meriti diffusi, perché le qualità individuali dei ragazzi risultano valorizzate dalle capacità dei tecnici, del responsabile del settore giovanile Alessandro Failla e del responsabile area tecnica Mario Marino. A quest’ultimo abbiamo affidato ampi poteri in termini di gestione sportiva, riconoscendo le competenze acquisite negli anni da uno stimato professionista e capitalizzando la sua preziosa capacità di soppesare le potenzialità degli atleti e di sviluppare dialoghi tecnici con i dirigenti calcistici delle società sportive professionistiche e dilettantistiche. In tal senso, questi accordi rappresentano i primi frutti di un lavoro di squadra avviato in un mese, maturati in un contesto non semplice e per questo ancor più preziosi”