Commissari: relazione Meridi e l'effetto domino per la vita del Catania
"I giorni dei commissari". Potrebbero essere ribattezzati in questo modo gli ultimi mesi vissuti dall'universo Pulvirenti che, tra la situazione di Finaria e quella nello specifico di Meridi, è appeso alle decisioni e alle loro relazioni. Ecco perchè le ultime ore hanno rappresentato un momento importante, così come sottolineato sulle pagine de 'La Sicilia' dal giornalista Vittorio Romano, visto che i commissari avrebbero depositato le loro relazioni in merito al crac di Meridi. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale, la descrizione dei commissari sarebbe stata quella di un'azienda in utile, ma costretta allo stato di insolvenza, con un declino che sarebbe stato determinato dai movimenti di risorse proprio da Meridi verso Finaria (44 milioni) ed il Catania (4 milioni), crediti ai quali poi l'azienda avrebbe rinunciato. Tra l'altro, secondo quanto riportato dal collega con l'analisi della relazione, sembrerebbe che quel 5% di partecipazioni di Meridi in seno al Catania secondo i commissari non avrebbe valore.
Una situazione molto preoccupante, dunque, che già iniziava ad emergere quando tra fine ottobre e inizio novembre raccontammo della crisi Fortè e del possibile passaggio ad Apulia (https://catanista.eu/prossime-ore-importanti-per-il-futuro-di-forte/) (https://catanista.eu/il-gruppo-apulia-distribuzione-pressa-forte-cessione-o-gestione/) (https://catanista.eu/invasione-di-extracampo-sicuri-che-crisi-forte-non-tocchi-il-catania-ecco-alcune-domande/), quell'extracampo che inevitabilmente doveva essere affrontato perchè preludio delle problematiche attuali. Successivamente i tentativi di concordato non andati a buon fine, tentativi che sempre secondo l'analisi delle relazioni da parte di Vittorio Romano rientrerebbero nelle scelte sbagliate poichè le diverse richieste di procedure concorsuali e rinvii avrebbero solo aggravato le finanze aziendali. Insomma una pugno allo stomaco pesante, ma anche ipotizzabile, in attesa poi del lavoro degli altri commissari, quelli nominati per il concordato in bianco relativo a Finaria, con una sola via per il club etneo rappresentata dalla cessione.