Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Face to face: Catania identitario, Casertana fra 4-3-3 e 3-5-2

Il Catania è chiamato alla riscossa dopo la sconfitta interna contro il Foggia, ma a cercare di rendere la vita difficile agli etnei ci sarà il 4-3-3 di una Casertana alla ricerca di punti pesanti. La formazione di Cangelosi, infatti, è affetta dalla più classica delle pareggiti, ma contratta in forma acuta visto che nelle quattro uscite stagionali ha rimediato solamente ‘X’, attestandosi al tredicesimo posto in graduatoria insieme al Catania. Pro e contro per i campani che dopo l'inizio tardivo delle ostilità sono rimasti imbattuti anche in trasferta sui campi di Potenza e Latina, mentre nell'ultimo impegno disputato mercoledì non sono andati oltre l'uno a uno con il Monopoli.

Dal punto di vista tattico il Catania potrebbe affrontare per la prima volta in stagione la classica gara a specchio, nonostante il 4-3-3 campano si sviluppi in maniera diversa soprattutto in avanti. Il tridente dei falchetti agirà senza punti di riferimento, vista la presenza di Curcio in versione falso nueve, ma tutto ciò non dovrebbe rappresentare un problema insormontabile per l’esperta difesa etnea. Sarà più che altro la sfida in mediana e sugli esterni a decidere una partita sulla carta molto tirata, con i padroni di casa che potrebbero decidere di aspettare gli ospiti aggredendo poi in ripartenza. Attenzione però anche ad un'altra soluzione per i padroni di casa rappresentata dal 3-5-2 con cui sono scesi in campo con il Monopoli. In quel caso Curcio agirebbe intorno ad una prima punta che potrebbe essere Montalto.

Una certezza per il Catania c’è ed è la necessità di sbloccarsi in zona offensiva. Per fare ciò Tabbiani si dovrebbe affidare ancora una volta a Cosimo Chiricó ed alla sua capacità di attrarre e portare a spasso gli avversari, aprendo gli spazi agli inserimenti convinti e decisi dei compagni, in primis Zammarini, rientrante dal primo minuto. Attenzione però anche alla partita lunga e alle soluzioni che devono portare una scossa dalla panchina. Bocic potrebbe essere l'arma in più a gara in corso, così come la capacità di muoversi fra le linee di Deli. Le armi non mancano ma il Catania dovrà cercare di essere maggiormente ficcante e rapido nelle sue giocate.