Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Raffaele Vs Lucarelli: come si ferma la Ternana? Ecco alcune soluzioni...

Sfidare la Ternana oggi, con gli umbri imbattuti e forti di una media di 2,5 punti a partita sembra un'impresa impossibile, ma l'imprevedibilità che è insita nell'universo calcistico apre spiragli in cui il Catania può autorevolmente inserirsi. La cabala, gli episodi, il non avere nulla da perdere potrebbero esser dei fattori da sfruttare, ma in primis a salire in cattedra dovrà essere la sagacia tattica di Raffaele. Ad oggi i confronti fra i due tecnici sorridono a Lucarelli che proprio sulla panchina del Catania si è imposto per due volte sul Potenza, mentre in un solo caso la sfida si è conclusa senza nè vincitori nè vinti. Ogni corazzata ha però il suo punto debole, ed è lì che il Catania cercherà di concentrare la sua attenzione. Il 4-2-3-1 dei rossoverdi si basa molto sull'abilità degli esterni offensivi e sulla spinta dei terzini, con due uomini in mezzo, uno più tecnico ed uno dotato di "polmoni". Sarà importante, dunque, per il Catania riuscire a limitare al massimo i ribaltamenti di fronte facendo densità per evitare l'uno contro uno sugli esterni. Quasi certamente Raffaele non abbandonerà la sua difesa a tre ma bisognerà capire se vorrà puntare sul 3-5-2 o sul 3-4-1-2. Tutto passa dal famoso 'cono rovesciato', play maker o trequartista? Volontà di tenere a bada il trequartista avversario, o ricerca proprio nella zona morta di sfruttare la rapidità e le giocate ad un tocco di Golfo? Fondametale, in entrambi i casi, sarà la velocità della verticalizzazione sull'asse centrale per cercare di prendere d'imbucata un'impreparata la difesa. Ragionamenti e domande che sicuramente il tecnico etneo dovrà considerare anche nell'ottica della condizione fisica. Di Piazza ancora non è al cento per cento, Golfo ha giocato novanta minuti intensi sabato scorso, Zanchi è in dubbio e Pinto è lontano da una condizione invidiabile. Ecco perchè non solo Raffaele dovrà escogitare un modo per fare male, ma dovrà pensare anche al momento giusto in cui poter azzannare la giugulare delle Fere. Sorprendere con una partenza lampo o modificare nel corso del match con le mosse che spesso hanno fatto la differenza? Vedremo, così come stuzzicante è un'ultima ipotesi tattica, con una sfida a specchio anche se non proprio identico. Una linea a quattro con Zanchi e Calapai sugli esterni, Pinto più alto, con Golfo in zona centrale pronto ad innescare la velocità di Di Piazza. Il sarebbe quello di giocare sui duelli contro la migliore squadra del campionato, ma se dovesse riuscire sarebbe un segnale di inestimabile forza e solidità.