Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Ferraro: "Tutti disponibili a parte Buffa e Litteri. Sul turnover..."

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Le considerazioni di Ferraro, che presenta la sfida del Catania contro il Santa Maria Cilento:

"Ho visto i ragazzi con voglia e applicazione, veniamo da una partita non brillantissima. Ho rivisto la gara e molti errori sono stati individuali, avremo due partite in cinque giorni e bisogna fare il massimo per la classifica e per i tifosi. Abbiamo una rosa formata da uomini che mi permettono di giocare come vogliamo, tra l'altro avendo più partite in pochi giorni cercheremo di portare tutti in campo, con condizione anche per affrontare la sosta al meglio.

Il meteo? Varia spesso, ma con questo caldo di solito si fanno allenamenti più brillanti e più veloci, meno si sta sul campo e meglio è. Stiamo bene fisicamente e mentalmente, affronteremo la sosta con la serenità di quello che abbiamo fatto in classifica. Però abbiamo prima partite importanti, gli avversari li ho visti giocare bene in un campo sintetico con dimensioni strette. Da lunedì penseremo all'avversario che viene dopo, poi la valutazione di questo girone la faremo mercoledì in conferenza. 

Gli avversari faranno una partita importante? Ormai la sappiamo questa storia, contro di noi tutti danno il massimo. Siamo abituati a queste sfide, dobbiamo essere bravi a superarle con le giocate dei singoli, con lo spirito collettivo e l'agonismo. Turnover? Poi si pensa, devo sempre mettere la migliore squadra che reputo migliore. Sono tutti disponibili a parte Litteri e Buffa.

Se al 31 agosto, a me, al presidente Pelligra, Grella e tutta la società, avessero detto di trovarci oggi con 11 punti avanti alla seconda, saremmo stati contentissimi. Dobbiamo elogiare il gruppo, la società e poi alla fine l'allenatore. Ci chiamiamo Catania ma non significa che si vince in ogni caso, le difficoltà di una squadra composta da zero uno tende a dimenticarle, devo dire grazie ai ragazzi per quello che hanno fatto. 

Modulo diverso nel girone di ritorno? E' possibile, potremmo incontrare difficoltà perché magari gli avversari prendono le misure e quindi bisogna trovare altre soluzioni. Non bisogna essere testardi, ho dei giocatori più adatti a fare un modulo, ma altri più adatti a farne un altro, devo essere io bravo a metterli nelle condizioni migliori per far bene.

L'attestato di stima di De Luca è bello, vogliamo stare tutti qui perché siamo contenti. Vogliamo lasciare qualcosa di importante alla città. Classifica e vittoria del campionato. A volte sento parlare fuori dal campo e lì siamo tutti quanti bravi, poi quando ci troviamo ad allenare a volte non riusciamo ad esprimerci bene, sento anche altri allenatori che danno suggerimenti al Catania. Bisogna però viverle quotidianamente le insidie che si verificano preparando le partite. Poi la domenica sembra facile dare giudizi. Se mi trovo qui è perché nella carriera ho fatto qualche risultato, l'importante è che ci sia un bel clima come quello creato.

I tifosi assenti saranno una mancanza grossa, sono la parte più importante del Catania. Mi facilitano il lavoro, la motivazione e la pressione che creano ci danno una mano. Domenica non ci saranno e noi dovremo essere ancora più bravi a dargli una bella soddisfazione.

Giocando in ampiezza con esterni come De Luca, Russotto, Forchignone e Chiarella, a volte abbiamo più difficoltà a prendere punizioni. Ma a volte le partite nascono in una maniera, nella zona centrale del campo spesso ci sono due difensori, e quindi con l'ampiezza siamo più bravi a fare superiorità numerica e poi con i centrocampisti che vanno dentro".