Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Tabù trasferta sfatato in Coppa. Scintilla per ripartire?

Come spesso accade, è nei momenti più bui che qualcosa si accende, che arriva quella scossa utile per voltare pagina e ripartire più forti di prima. Noi non sappiamo se effettivamente la vittoria contro il Potenza può rappresentare questa scintilla generatrice di positività sul campo, ma di certo bisogna registrare una prestazione convincente, determinata, autoritaria e, aspetto non trascurabile, tutto ciò è successo in trasferta. Insomma una risposta che tutti aspettavano, in primis Cristiano Lucarelli che probabilmente la immaginava già al Ceravolo viste le dichiarazioni della vigilia, ma meglio tardi che mai per un Catania che in Coppa sembra aver trovato la giusta dimensione. Equilibrio, grinta e quel cinismo di cui aveva parlato il mister rossazzurro e che non sempre si era visto nelle precedenti uscite. Chissà, forse la Coppa rappresenta una strada ancora non battuta, non calpestata dalle brutte prestazioni che hanno condizionato il percorso in campionato, e può essere l'ambito vergine in cui poter esprimersi più liberamente, o forse è un insieme di fattori mentali e tecnici che si sono allineati nel verso giusto. Sta di fatto che la difesa è apparsa meno traballante, il centrocampo più a fuoco, e soprattutto si è notata una maggiore convinzione e determinazione nell'attaccare con tanti uomini l'area avversaria. Molto bene Biondi, ancora in crescita Noce, con un Calapai nuovamente tirato a lucido ed un Marchese che continua a dare il suo utile contributo. Adesso toccherà di nuovo al campionato, nuovamente in trasferta, con un tabù che in stagione è stato sfatato, e allora perchè non pensare che sia possibile cambiare faccia sempre da ora in poi lontano dal Massimino. Vedremo, ma gli indizi per ben sperare sono arrivati, così come il feedback agli stimoli di Lucarelli, perchè la squadra non ha risentito di un possibile alibi abbastanza chiaro, visto ciò che era successo in mattinata, ma anzi si è compattata ed è stata più forte dell'extra campo. Potrà rifarlo, certamente; saprà rifarlo? Speriamo di sì, ma intanto pensiamo al presente.