Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

In tanti scalpitano, ma squadra che vince... cosa deciderà Ferraro?

Giovanni Ferraro

Il Catania si prepara per la partenza per la sfida contro la Mariglianese e lungo il viaggio mister Ferraro potrà riflettere per sciogliere gli ultimi dubbi alimentati dalla necessità di gestire le forze e sfruttare tutte le potenzialità della sua rosa. In conferenza stampa il tecnico rossazzurro ha aperto le porte ad un utilizzo di Ferrara, così come alla possibilità di vedere volti nuovi nei tre reparti, ma la sensazione è che non verrà modificato poi troppo l'undici di partenza. Partendo dalla difesa con ogni probabilità il quartetto che tanto bene ha fatto fino ad oggi sarà riconfermato, magari Ferrara avrà maggiore minutaggio nel corso della partita, ma la base deve essere solida e dotata di feeling, quindi perchè cambiare? L'unica ipotesi di divergenza rispetto al passato potrebbe essere il bisogno di riposo di Castellini, e allora in quel caso potrebbe essere utilizzato Lubishtani.

In mediana e in avanti, invece, persistono i ballottaggi più interessanti. I due sicuri del posto dovrebbero essere Vitale e Forchignone, sia per la giovane età, sia per l'assenza di Chiarella, mentre le altre decisioni determineranno il tipo di partita che il mister vorrà intraprendere. In conferenza si è parlato dell'importanza del giro palla per evitare la prima pressione avversaria, dunque tutto ciò farebbe pensare alla presenza dal primo di Lodi con Rizzo o Palermo al suo fianco, ma attenzione anche alle soluzioni alternative rappresentate da Bani in versione playmaker o lo stesso Rizzo a fare da schermo più fisico davanti alla difesa. 

In avanti, nonostante De Luca sia stato provato anche da prima punta, la sensazione è che il tecnico rossazzurro voglia peso e dunque difficilmente rinuncerà a Sarao, mentre il ruolo di esterno di sinistra è conteso fra proprio De Luca e Giovinco. Quest'ultimo potrebbe galleggiare bene fra le linee dato che la Mariglianese dovrebbe scendere in campo con il 4-4-2, ma la voglia e la capacità di attaccare l'area avversaria di De Luca potrebbero alla fine avere il sopravvento. Sarno e Jefferson sono sempre le armi a gara in corsa che fino ad oggi ha devastato le difese avversarie