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Impatto per la Serie C fino a 84 milioni. Riforma o rischio default per molti club

La situazione vissuta dall'Italia e da tante altre nazioni del nostro pianeta è difficile da sostenere ed il pensiero prioritario, ovviamente, va alla situazione sanitaria, poi il secondo luogo però anche alle ripercussioni dal punto di vista economico. Ecco che anche la Lega Pro sta cercando di prevedere quali potranno essere le dinamiche future, dovendo far fronte ad un impatto che potrebbe arrivare fino a 84 milioni di euro, determinando inevitabilmente una riforma del sistema. Lo studio condotto da PwC TLS sull’impatto potenziale che il coronavirus avrà sul calcio della Serie C, consegnato alla FIGC, dice che l’impatto potenziale, per la stagione corrente e per la prossima, va da un minimo di circa 20 milioni di euro ad un massimo di circa 84 milioni. Si stima un impatto economico fino a circa il 30% di contrazione sul fatturato medio annuo delle squadre, un impegno da parte del sistema della serie C non sostenibile con una concreta possibilità di default dei club già in forti difficoltà di bilancio. A rischio è l’intera piattaforma sportiva e sociale che le 60 squadre alimentano attraverso le attività giovanili, i centri sportivi, la crescita dei talenti, la quarta categoria e altre centinaia di iniziative sociali sul territorio. Uno scenario devastante per la terza serie del calcio italiano e per molte società e che è stato commentato così dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli:  “la stagione delle riforme per il mondo del calcio è irrinunciabile. Il Governo e il Ministro Spadafora riconoscono che il calcio è parte integrante del sistema produttivo nazionale. L’ecosistema del calcio della serie C ha bisogno di benzina per funzionare ma vuole anche proporre soluzioni per la ripresa economica, sociale ed occupazionale del Paese.”