Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Riccardo Gaucci a Catanista: "Vi raccono il mio 9 giugno 2002. Sulla cessione..."

Intervenuto nel corso della puntata odierna di Catanista il Talk, l'ex presidente del Catania, Riccardo Gaucci, ha parlato del momento del club rossazzurro e ricordato quel 9 giugno del 2002. QUEL 9 GIUGNO 2002... - "E' stata una partita che inglobava tutto ciò che si poteva inglobare. Immaginate che ho avuto in squadra al Floriana per gli ultimi mesi del campionato il capitano del Taranto, Stefano D'Agostino e lui mi raccontava che a Taranto a distanza di 18 anni ancora si parla di quella partita, quindi pensate quanto sia stato importante. Voi non ci crederete, ma io ho ancora l'immagine scolpita nella mia mente del tabellone luminoso di Taranto che marcava 46 minuti e 21 secondi. C'era Ciccio Graziani che voleva fare un cambio, e adesso lo posso dire: io sono intervenuto e ho detto "non vi azzardate a fare il cambio perché altrimenti vi ammazzo tutti", perché avremmo dato altri 30 secondi in più al Taranto e voi potete immaginare in quei momenti quanto fosse alta la tensione. Il cambio non è stato fatto e con merito siamo andati in Serie B." IL PRIMO ANNO IN B E IL RICORDO DEL PADRE - "Mio padre non era un tipo semplice da gestire, soprattutto quando si trattava di gestire gli allenatori. Il primo anno in B dopo la promozione furono commessi due errori: non aver confermato Pellegrino e Graziani e aver esonerato Toshack. Sono errori che non mi posso perdonare." IL CICLO PULVIRENTI FINITO? - "Ciclo finito? Questo non posso dirlo, non conosco le situazioni di Pulvirenti e questa cosa non la so. Posso dire qualcosa sugli ultimi tre anni di gestione, ma nei primi anni bisogna dare atto che Pulvirenti abbia fatto bene. Se sia finito o meno il ciclo di Pulvirenti questo non posso dirlo: posso solo vedere le problematiche societarie che possono farmi dubitare sul futuro dell'attuale società." IL PASSAGGIO DAI GAUCCI A PULVIRENTI - "La cessione del 2004? I conti di allora li conosco bene: era una trattativa molto più facile, non c'erano grandi situazioni debitorie in essere anche se l'attuale proprietà disse completamente il contrario, ma la realtà dei fatti non era quella. Oggi, invece, credo che ci siano un po' più di difficoltà: i giocatori devono avere delle mensilità, ci sono dei problemi a livello di tassazione. C'è il Tribunale di mezzo, quindi credo che le cose siano un po' più complicate rispetto al passato." L'INVITO DI PAGLIARA - "Pagliara ha detto che mi vorrebbe in Tribuna al Massimino qualora la SIGI dovesse acquistare il Catania? Con tutto il cuore perché conosco lui, conosco Maurizio Pellegrino e sono due persone serissime che hanno collaborato con noi quando eravamo a Catania. Quindi molto volentieri: se la cosa si dovesse realizzare tornerò a Catania a tifare il Catania insieme a loro."