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Face to Face, Lucarelli vs Zauli: percorsi e presente diversi, ma tante caratteristiche comuni

Percorsi in panchina differenti per due tecnici duttili e maestri nel rapporto con i propri uomini

Scritto da Stefano Auteri  | 

Altro giro e altra sfida in panchina dal sapore di amarcord anni 90', tra chi mandava in porta i compagni e chi le porte le asfaltava a suon di cannonate. Cristiano Lucarelli e Lamberto Zauli hanno rappresentato l'èlite del calcio operaio, impropriamente ribattezzato “di provincia”, che piano piano ha insidiato le ex sette sorelle detentrici del potere mediatico e non solo in Italia, e adesso tornano a confrontarsi dopo due percorsi come tecnici assolutamente diversi. Se Lucarelli si è subito confrontato con “i grandi”, Zauli ha preferito partire dai giovani muovendo i primi passi in panca fra Empoli e Juventus, per poi tentare il salto in cadetteria con il Sudtirol. Storia diversa, ma anche un presente opposto, visto che Lucarelli è tornato in pompa magna in terra rossazzurra, mentre Zauli era stato allontanato circa un mese fa da quella calabrese, fatto salvo poi solamente dall'intervento dei suoi ragazzi.

Una cosa in comune è riscontrabile proprio nel rapporto con i giocatori. Il gesto avvenuto a Crotone ha dimostrato l'attaccamento nei confronti di un tecnico esentato da colpe; un legame creato da Zauli simile a quello che Lucarelli ha instaurato in passato con i suoi uomini, e sta cercando di imbastire anche in questa annata. Carattere e carisma dunque sono le caratteristiche preponderanti di due tecnici che hanno in comune anche la duttilità tattica. Zauli ha iniziato l'annata sfruttando il 4-2-3-1, ma mercoledì potrebbe affidarsi al 3-5-2 sfoderato nelle ultime uscite; di contro Lucarelli è ‘il sarto’ per eccellenza con il 4-2-3-1 in tasca ma pronto a cambiare in corso d'opera.

Ciò che è certo è che non assisteremo ad una gara banale, anzi, magari proprio le panchine saranno protagoniste non tanto con le scelte iniziali quanto con le imbeccate tattiche e nelle scelte dei singoli a gara in corso. La Coppa Italia è un'occasione troppo ghiotta per rimettere in sesto una stagione in parte compromessa e due calciofili navigati come Lucarelli e Zauli non vorranno farsela scappare.