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L’avversario: Acireale partito male ma carico e motivato. I numeri...

Come arrivano i granata al Massimino, tra statistiche e voglia di risollevarsi

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 
Il tecnico Costantino

È certamente un Acireale deluso e magari anche un po’ confuso da una prima parte di campionato non certo di grande livello. Lo dice la classifica, 12 punti che valgono il 14 posto in classifica, ma lo dice anche il numero di vittorie conquistate finora, solo due. 4 le sconfitte e ben 6 i pareggi (di cui quattro a reti inviolate). Attenzione però, non tutte le statistiche sono malvagie: perché se i gol fatti sono 9, lo sono altrettanti quelli subiti, il che si traduce in seconda miglior difesa del torneo dopo il Catania a quota 6. Gli altri freddi numeri raccontano una mancanza del successo lunga quasi un mese, da quello 0-1 ottenuto a San Cataldo, ma pure che gli unici due successi, e qui il Catania drizzi le antenne, sono arrivati lontano dalle mura amiche.

Ma i numeri, freddi come accennato, si contrappongono al calore sempre crescente del l’atteggiamento granata all’avvicinarsi della sfida al Massimino: i tifosi aspettano questa sfida da tempo, e lo stesso capitano dell’Acireale Savanarola ha definito la partita “delicata”. Sì, i rossazzurri hanno probabilmente più da perdere in chiave campionato, ma è altrettanto verosimile immaginare che i supporters acesi domenica farebbero fatica a perdonare una figuraccia contro gli uomini di Ferraro.
 

Il tecnico Costantino, subentrato alla quarta giornata a Giovanni Marchese, ha quasi sempre schierato la squadra con il 4-3-1-2 o il 4-3-2-1. Nell’ultima partita contro la Vibonese si è però visto il 4-2-3-1, che potrebbe essere riproposto contro il Catania: qualunque sia il modulo, il fulcro del gioco passa comunque dai piedi del sopracitato capitano Savanarola, rientrato due settimane fa da un infortunio. Osservato speciale di Lorenzini e compagni anche Carbonaro, capocannoniere a quota 4 gol, e l’esterno offensivo Carrozza autore di 2 reti e 3 assisti per i compagni.

Contro un Acireale che sarà privo dei propri sostenitori nel settore ospiti, ma carico delle tante motivazioni, i rossazzurri non potranno certo sbagliare sotto il profilo dell’approccio, in una sfida che qualcuno definisce come la più difficile della stagione finora.