Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Lo Monaco: "nessun reintegro perché non c'è stata estromissione, solo una punizione. Chi è disfattista..."

L'amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha così parlato ai microfoni di tutto.com per commentare la situazione dei rossazzurri ed il ritorno di Biagianti, Bucolo e Marchese. Ecco le sue parole: "Non c’è stato nessun reintegro perché non c’è stata nessuna estromissione. C’è stata una punizione in base a dei comportamenti non idonei a suo tempo dei soggetti in questione e quindi la punizione ha avuto il suo decorso e basta. Trasferta tallone d’Achille del Catania?  La verità è che da un lato ci sarà una squadra che ha vinto le ultime tre partite in casa contro una che ha perso le ultime tre fuori casa. Non è un impegno agevole, anche perché abbiamo una miriade di infortunati e, di conseguenza, carenze di organico importanti. Dovremo cercare di vendere cara la pelle nonostante le tante defezioni. “Non abbiamo mai pareggiato finora? Significa non avere grande misura. Le squadre forti sono quelle equilibrate. Noi siamo ancora alla ricerca di questo equilibrio. Ci sono tante squadre in un fazzoletto di punti, questo girone dimostra di essere avvincente e di difficile interpretazione: non esiste la squadra ammazzacampionato”. Tre anni fa il Catania era spacciato. In queste stagioni il disavanzo di bilancio è stato sensibilmente ridotto. Nello stesso tempo, con quelle che erano le disponibilità, il Catania ha disputato campionati non competitivi, di più, sfiorando per due anni di fila la Serie B. Il Catania è una realtà viva. Il disfattismo è classico perché ti fa diventare protagonista: l’interesse è far casino. Difficile avere la serenità e l’equilibrio per capire che il Catania che continua a esistere è un miracolo“.