Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Avversario: l'identità e la corsa del 3-5-2 per la Virtus di Trocini

La Virtus Francavilla sarà l'avversario del Catania nel primo turno dei playoff, questo ormai è certo, ciò che è rappresenta ancora un'incognita è la condizione fisica delle due squadre e come sarà digerito il lungo stop da due formazioni che stavano vivendo un momento estremamente positivo. Se il Catania era reduce da 6 risultati utili consecutivi, anche la compagine pugliese poteva reputarsi in rampa di lancio visti i 9 punti nelle ultime cinque giornate ed il sesto miglior rendimento dall'inizio dell'anno solare, frutto di un cammino in trasferta che aveva portato 20 punti nella classifica della Virtus. Lo stop forzato dunque è stata una brutta notizia per entrambe le squadre, ma anche la ripresa in fasi diverse potrebbe essere un'altra notizia importante poichè l'undici di Trocini ha sulle gambe una settimana in più di lavoro, non una differenza incolmabile, ma sicuramente un dettaglio da tenere presente. Dal punto di vista tattico, la pausa non dovrebbe aver alterato le idee del tecnico dei pugliesi che sembra essere orientato a puntare ancora sul 3-5-2, marchio di fabbrica che in linea di massima ha caratterizzato le sue ultime due stagioni alla guida della Virtus. L'unico dubbio è in fase difensiva dove Tiritiello sarà assente per squalifica e Marino per un guaio fisico. Al loro posto potrebbero agire Delvino e Saparandeo, con Caporale in zona centrale. Il Catania dovrà di certo fare attenzione ad un ex rimasto nel cuore dei tifosi etnei, quel Leonardo Nunzella tutta corsa e cross che cercherà di innescare la pericolosità del tandem offensivo composto da Perez e Vazquez, coppia da ben 21 reti stagionali. Insomma l'identità e la voglia di sorprendere da una parte, contro la necessità di scacciare i brutti pensieri dall'altra, in una partita che sarà sicuramente aperta e combattuta, almeno finchè le gambe reggeranno.