Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Pellegrino a Catanista: "Pecorino adesso non si muove, si discute con Biondi. Sul budget mercato…"

Il direttore dell'area sportiva del Catania, Maurizio Pellegrino, è intervenuto ai microfoni di Radio Fantastica nella consueta puntata di Catanista il Talk. Giudizio sulla sconfitta maturata in campo: “Sconfitta maturata magari per qualche errore che non ha determinato, ma sicuramente condizionato un andamento della gara che poteva essere diverso. Queste tipologie di gare, quando si riesce a tenerle in equilibrio, si vede al campo anche una supremazia, una voglia di cercare di proporsi continuamente durante la gara, questo era un po’ quello che sembrava, prendere il gol sull’equilibrio invece ha sicuramente condizionato in negativo tutto l’andamento della gara. E’ un peccato perché la sconfitta poteva essere evitata, era nelle corde del Catania, lascia l’amaro in bocca, non si può focalizzare tutto sugli errori individuali, ma su una gara dove potevamo fare qualcosa in più non cio sono dubbi, però è maturata e bisogna come sempre andare avanti” Pecorino? “Doveroso ragionare più per conoscenza che riguardo alle informazioni che arrivano solo sul giocatore infortunato. Questi infortuni, mettendo da parte aspetti traumatologici, soprattutto quelli muscolari, derivano da un percorso fatto e da tanti giocatori in inattività, vuoi per la sospensione dei campionati lo scorso anno, vuoi per un inizio che è stato effettivamente travagliato e con pochissima preparazione e giocatori arrivati all’ultimo momento. Questo si spiega poi anche le conseguenze degli infortuni che credo abbiano poi riguardato tante squadre, se noi andiamo a vedere e facciamo una statistica su tutto il campionato, effettivamente gli infortuni sono superiori rispetto agli anni precedenti. Noi ovviamente guardiamo a casa nostra ed effettivamente abbiamo avuto tanti infortuni che non ci hanno permesso di dare una continuità di base o permesso di schierare in campo più giocatori possibili e dare anche una base solida per avere continuitò, tante problematiche, però mi sembra che sono state sopperite con incastri e caratteristiche di giocatori che ci hanno permesso di andare avanti e mi sembra anche con buoni risultati. Chiaro che c’è un girone di ritorno e si farà molta più attenzione alla gestione, in questa seconda fase, però ci facilita una condizione fisica diversa. Pecorino durante il riscaldamento ha avuto un risentimento al gluteo e questo fa parte di una cosa che può anche accadere e per precauzione è stato fermato, ma domenica sarà disponibile” Mercato? “Ci sono dei giocatori che hanno fatto la loro parte, perché c’è uno spogliatoio esemplare, e sono giocatori che hanno chiesto di poter avere più spazio, questa mi sembra una richiesta che per chi fa questa professione sia legittima. Da qui ottimizzare quella che è l’esigenza di un giocatore rispetto a quello che può portare alla stessa società. Cessioni di Emmausso, che ha ottime qualità, infatti non si è fatta fatica a cederlo, lo abbiamo ceduto subito. Gatto poi cerca più spazio ed è stato ceduto in prestito, così come Piovanello. Quindi su queste cessioni e su esigenza dei calciatori, ancora una volta il Catania cerca di ottimizzare questa situazione, cercando di rafforzare la squadra. Ma è importante sottolineare che il budget del Catania è condizionato sulla base di ciò che esce rispetto a quello che entra. Più Kresic che Pelagatti, sono situazioni di trattative. Russotto? Sono dinamiche di mercato che nascono spontanee, parlando di Gatto alla Cavese si è parlato anche di Russotto. Si possono fare tanti nomi in questo momento, ma quando esce un nome non si fa mai bene alla società, ma non è colpa vostra, ognuno il proprio mestiere. Ma per me è obbligo la discrezione” Centrocampo? “Intanto noi ci siamo dati priorità condizionate sempre alle uscite, ribadiamolo. L’idea è di rafforzare il reparto arretrato, difesa, guardiamo a qualcosa di importante da un punto di vista offensivo per dare una mano al gruppo di ragazzi comunque valido che c’è ad oggi. E vediamo un po’ dove ci possono portare queste intenzioni, se poi si possono sviluppare anche in cose concrete” Rinnovi: “Riguardo agli svincolati, sono giocatori che abbiamo ereditato in questa maniera, e non è il volere della società, rinnovargli il contratto o meno, ma è condizione che dobbiamo affrontare perché già questi giocatori si trovavano in questa situazione contrattuale. Biondi stiamo discutendo, e vediamo se potrà firmare il rinnovo col Catania. Quando non c’è, o quando le cose non si concludono, è perché evidentemente non c’è la volontà di entrambi di farlo” Tacopina? “Tutti i tifosi vorrebbero una squadra semprem più forte e competitiva, però non è semplice. Ci voleva un minimo di programmazione e progettualità e non abbiamo avuto il tempo di farla. Oggi con le risorse magari si può sopperire alla progettualità, ma oggi non ce ne sono risorse, e quindi dobbiamo ragionare in questi termini. Noi oggi ragioniamo così, speriamo che finalmente si possa risolvere la situazione societaria, perchè con l’avvento di Tacopina, nel momento in cui metterà concretamente fondi e risorse, si potrà fare solo il bene del Catania. Noi oggi abbiamo una grandissima responsabilità, dire le cose come stanno, nomi altisonanti farebbero solo del male ai tifosi” Pecorino attira l'interesse di altre squadre: “Pecorino seguito da diverse squadre anche di serie A, così come ne seguono altri venti di questa età in Italia. Per adesso non si muove. Nella fase offensiva abbiamo la necessità di tenerci quantomeno quelli che abbiamo, ha fatto 5 gol sin qui Pecorino”