Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Marchesi si nasce!

C'è chi lo è "del Grillo", chi "di San Giuliano", chi a livello internazionale lo è "di Salisbury", ma oggi a Catania di Marchese ce n'è certamente solo uno e si chiama Giovanni. Dietro al grande ritorno del terzino di Delia c'è in effetti una grande verità un pizzico rivisitata: "Marchesi si nasce". Può sembrare effimero e demodè, ma come la nobiltà così la professionalità non la si può né comprare, né esibire a parole, ma servono i fatti. Negli ultimi mesi il buon Giovanni di fatti concreti ne ha offerti tanti, a partire dall'esclusione estiva dalla lista subita silenziosamente per arrivare al reintegro quando necessario, l'esordio in Coppa e adesso l'utilizzo con costanza. Per carità il mettersi a disposizione era doveroso visto il contratto in essere, ma come lo ha fatto Marchese non è da tutti. Serietà, umiltà e intelligenza per un ragazzo non più di primo pelo, ma che ha fatto leva su tutta la sua saggezza per superare le critiche dello scorso anno e le vicissitudini e le incomprensioni della nuova stagione. Nelle ultime due gare, Giovanni, ha dimostrato un'affidabilità che sembrava smarrita , ritrovando con Novellino senso della posizione e incisività. Applausi a scena aperta per l'atteggiamento di un ragazzo divenuto uomo alle pendici dell'Etna, che ancora oggi non smette di stupire, e che nel futuro potrà ancora togliersi soddisfazioni in camo, o chissà magari in altre vesti...