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Top Player: Mbende sicuro, preciso e cattivo

Dopo le tante critiche arrivate nelle scorse settimane può sembrare un paradosso, ma nella gara contro il Bisceglie il migliore in campo è stato senza dubbio Emmanuel Moise Mbende. Poche chiacchiere; il centrale difensivo che, come abbiamo sempre sottolineato rimane bisognoso di tempo per potersi ambientare al calcio italiano, ha offerto una prestazione quasi perfetta sia dal punto di vista dell'impostazione che dell'attenzione in copertura, con la ciliegina del gol che poteva rappresentare il fiore all'occhiello di una serata importante per il giocatore e per la squadra.

A parlare, del resto, sono i numeri. Mbende ha giocato ben 32 palloni, di cui 3 lanci lunghi, sbagliando solamente due passaggi; è intervenuto in chiusura 9 volte, commesso solo due falli, e perso solamente un contrasto, nello specifico con Montero. Solidità e precisione visto che due dei tre lanci effettuati hanno permesso lo sviluppo di azioni pericolose, e soprattutto è sembrato più rapido e certo nella giocata. Sicuramente i meriti vanno dati all'assetto arretrato, con il supporto di più compagni in difesa e soprattutto con la presenza di Biagianti, perno importante nella potenzialità costruttiva, ma lo stesso Emmanuel non ha commesso quegli errori banali e di posizione che fino ad oggi avevano lasciato tutti un po' perplessi.

Certo è che difronte a Mbende e compagni non c'era una squadra eccellente e brava nell'attaccare gli spazi, ma i rossazzurri hanno evidenziato amnesie anche con compagini non blasonate, e soprattutto bisogna elogiare maggiormente il centrale di origini camerunensi perchè la condizione fisica non era delle migliori. Insomma vedremo con altri avversari se il processo di ambientamento del centrale sarà veramente arrivato ad uno step successivo, e se l'adattamento tattico porterà ulteriori frutti. Per adesso registriamo finalmente un'ottima prestazione, e gli applausi a lui rivolti dal Massimino lo hanno confermato.