Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Infortunati in casa Catania: la situazione

Il Catania cerca i pezzi per completare il puzzle. Le sfide contro Ternana e Bari hanno evidenziato un gap in termini di profondità della rosa rispetto alle compagini avversarie. Anche gli impegni ravvicinati, impongono una rotazione in termini di uomini, per mantenere alta la condizione fisica nel corso dei 90 minuti. Che non sia un alibi, come sottolineato anche dallo stesso Raffaele. Un dato oggettivo però si. Dall'assenza di Reginaldo positivo al Covid-19 e in attesa della sua guarigione. All'assenza di Dall'Oglio, per lui una distrazione muscolare rimediata ad inizio ottobre. I tempi di recupero del centrocampista dovevano aggirarsi nell'ordine di un mese, lecito quindi aspettarsi un rientro nel gruppo a breve. Quella appena trascorsa è stata anche la settimana della passione per Tonucci, costretto a dare forfait contro la Ternana nel pre-gara, e al minuto 50 in casa del Bari di Auteri. La sua uscita e assenza ha minato le certezze costruite sul trio arretrato che tanto aveva fatto bene nelle prime uscite. Manca infine da vedere all'opera quella che è stata la ciliegina sulla torta del mercato rossazzurro, ovvero Antonio Piccolo. Una botta rimediata in allenanento e un recupero che potrebbe essere alle porte. Il giocatore è reduce da un brutto infortunio, come spiegato dal suo procuratore ai nostri microfoni, e il graduale inserimento è stato rallentato dall'ulteriore imprevisto occorso in allenamento. Tra i pali sempre fuori il lungodegente Santurro, ma le prestazioni di Martinez e l'arrivo in extremis di Confente, rendono l'assenza dell'estremo difensore indolore. Senza dimenticare infine Sarao. L'attaccante ha stretto i denti contro la Ternana e non era al meglio della condizione fisica. Rimasto poi 90 minuti in panchina contro il Bari.