Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Mini rivoluzione Catania: tanti movimenti in entrata, ora le cessioni

Il Catania cambia pelle. Con l'innesto di Reginaldo salgono a 10 i movimenti in entrata. E non è finita qua. Mancano infatti due elementi in difesa, uno dai piedi educati, e qualcosa va fatto sull'esterno. Siamo di fronte a una mini-rivoluzione frutto della sinergia tra il direttore dell'area sportiva Maurizio Pellegrino e il nuovo tecnico del Calcio Catania, Giuseppe Raffaele. Occorrerà lavorare adesso anche in uscita. Sono tanti i giocatori ai quali è stato comunicato che non faranno più parte del progetto. Furlan, Mazzarani, Curcio, Curiale, Barisic non rientrano più nei piani della società. Ma quale Catania lasciano in eredità i nuovi acquisti? Il giudice supremo sarà come sempre il campo. La sensazione è di avere di fronte una squadra plasmabile ad immagine e somiglianza dell'allenatore, duttile negli interpreti e nei ruoli. Nessun nome altisonante, ma un mix tra giovani e gente di esperienza. Rinforzate le corsie esterne con gli arrivi di Zanchi e Albertini. Un segnale, questo, di una squadra votata alla corsa e al sacrificio, come quello che in mezzo al campo sarà chiamato a dare Rosaia. Maldonado è un nome scommessa e per lui il compito sarà dare sia quantità che qualità in mezzo. Dall'Oglio ha voluto fortemente continuare ai piedi dell'Etna e Welbeck spera invece di riscattarsi dopo i problemi di salute che lo hanno attanagliato nella scorsa annata. Biondi grazie alla sua grande duttilità può agire da mezzala in un 352 o giocare da esterno offensivo, mentre Izco proverà a vivere una seconda giovinezza tornando ad indossare la maglia rossazzurra. In attacco i profili sono tutti poliedrici e capaci di giocare anche in un attacco a due. Da Sarao, centravanti di stazza, ma bravo a svariare su tutto il fronte d'attacco, a Gatto, anche lui capace di agire da seconda punta. Reginaldo è un profilo di esperienza che magari Raffaele potrebbe utilizzare come già fatto con Franca al Potenza, un'arma da scagliare a gara in corso per invertire l'inerzia del match. Senza dimenticare la voglia di stupire di Pecorino. Tra i pali in arrivo Santurro. Adesso attendiamo altri movimenti soprattutto in uscita perché il Catania deve liberarsi di contratti pesanti. Il lavoro fatto sin qui dalla nuova proprietà e da Maurizio Pellegrino è sotto gli occhi di tutti. Tanti i movimenti in entrata e gli uomini messi a disposizione di Raffaele, sarà adesso il campo a dire se il nuovo allenatore dei rossazzurri riuscirà a bissare quanto fatto a Potenza anche ai piedi dell'Etna.