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L’avversario: con Vivarini in panchina è un Bari da B

Si tratta del primo, vero, big match che il Catania affronterà in casa, quello previsto domenica pomeriggio. Antagonista dell’occasione il Bari di Vivarini, in un momento particolarmente favorevole per i galletti: dopo una partenza deludente con Cornacchini in panchina (7 punti nelle prime cinque partite), i biancorossi hanno ingaggiato appunto l’ex tecnico dell’Ascoli cambiando quasi subito marcia. 14 punti in 6 partite, una media di 2,33 per match e 21 totali, che significano quarto posto a 4 lunghezze di distanza dalla capolista Reggina.

Merito di Vivarini, ma soprattutto di una campagna acquisti faraonica operata dalla nuova società capitanata dall’amministratore unico Luigi De Laurentiis, volta alla conquista immediata della B. Infinita la lista di giocatori presi e capaci di fare la differenza: su tutti Antenucci, Costa, Kupisz, Awua, Schiavone, Ferrari, Cavone, D’Ursi tanto per citarne alcuni. Una rosa super competitiva che permette rotazioni e turn over senza perdere mai nulla in qualità.

A livello tattico Vivarini ha dato un’identità precisa al Bari con il 3-5-2, che prevede l’insostituibile pacchetto difensivo composto da Frattali in porta difeso da Sabbione, Di Cesare e Perrotta. Sugli esterni fondamentale l’apporto di Costa a sinistra e uno tra Berra e Kupisz, che si alternano spesso. In avanti inamovibile la coppia composta da Mirco Antenucci e Simone Simeri, rispettivamente a quota 8 e 3 gol.

Una sfida dal sapore nostalgico al Massimino, tra due compagini che vivono momenti sostanzialmente diversi ma che non precludono il bisogno da parte del Catania di tornare alla vittoria. 

Fonte foto: fanpuglia.it