Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Oggi scadono i 30 giorni, ma nessuna novità da Malta. Intanto gli imprenditori locali...

Sul calendario rossazzurro il 12 agosto era sottolineato con accanto la scritta "deadline maltesi", ed oggi che il 12 agosto è arrivato di maltesi non v'è traccia. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, infatti, la scrittura privata firmata qualche giorno prima della domanda di iscrizione non avrebbe trovato una concretizzazione nell'acquisto di quote di minoranza visto che gli imprenditori che avevano versato 500 mila euro, ad oggi, non avrebbero fatto nessun ulteriore passo avanti, ma anzi si sarebbero tirati indietro. La richiesta di trenta giorni per poi avviare la Due Diligence è scaduta oggi, ma a meno di sorprese, anche questa interlocuzione non dovrebbe garantire un cambiamento sostanziale nella proprietà del club etneo, e analogamente ai 600 mila euro di Tacopina, alla fine l'opzione o la carta privata hanno permesso alla Sigi di andare momentaneamente avanti ma senza trovare un netto cambio di passo. Anche sul fronte di alcune interlocuzioni locali, dopo l'annuncio di qualche giorno fa dei nomi dei presunti interessati, sembra essere tutto in stand by con le riflessioni di chi vuole (o voleva) entrare in Sigi e l'attesa di chi vorrebbe trovare nuovo ossigeno, che comunque è pronto a restituire i soldi ai tifosi perchè l'azionariato popolare forse, probabilmente, chissà, deve aspettare una formula ipotizzata nel settembre del 2020, senza poter sfruttare ciò che era avvenuto lo scorso maggio. Ci auguriamo che questo passaggio possa essere spiegato meglio nella prima occasione possibile. Nel frattempo il mercato si avvia verso la sua fase finale con il Direttore Pellegrino che deve concludere le ultime operazioni, ed il campionato verso il suo inizio, con dubbi e perplessità che non possono passare in secondo piano solo perchè è la situazione che lo impone.