Il Catania all'esordio in campionato: cosa dice la storia
E' la settimana dell'esordio in campionato: importante sì, ma spesso poco indicativo circa l'andamento della stagione. Per il Catania non sarà una sfida semplice: lo sapete già. L'Avellino è una squadra tosta e al ritorno in Serie C vorrà far bene davanti ai propri tifosi: ma, in generale, cosa dice la storia dei debutti rossazzurri?
Premessa fondamentale: le statistiche che seguono prendono in considerazione tutte le partite d'esordio, quindi anche i match non collocati alla prima giornata del calendario, ma primi in ordine cronologico (ad esempio, l'anno scorso la formazione di Sottil esordì alla 4a giornata per le note vicissitudini legate al ripescaggio). I dati ci dicono che il confronto contro gli irpini aprirà il 74esimo campionato del Catania (dalla stagione 1946/47), il 25esimo in C (tra C1 e C2): da allora, ovvero tra la sfida persa contro il Termini nel '46 (2-1, in Serie C) e quella vinta contro il Rende (1-2, grazie alla rete di Silvestri nel finale), la formazione rossazzurra all'esordio ha conquistato 23 vittorie, 32 pareggi e 18 sconfitte. Nello specifico, delle 23 vittorie conquistate 12 sono arrivate in casa e 11 in trasferta; dei 32 pareggi, invece, 15 sono stati siglati tra le mura amiche e 17 fuori. Il dato curioso è quello relativo alle sconfitte: il Catania nella sua storia, alla prima in campionato, ha perso solamente 4 volte in casa (contro Juventus, Castrovillari, Napoli e Sampdoria) e 14 volte in trasferta.
La migliore striscia di vittorie consecutive all'esordio è di 2 successi ("record" siglato 6 volte: 47/48-48/49; 55/56-56/57; 81/82-82/83; 85/86-86/87; 94/95-95/96; 15/16-16/17): striscia che il Catania può eguagliare domenica. Infine, c'è un unico precedente all'esordio in campionato tra Catania e Avellino e rilase alla stagione 1992/93 in Serie C1 - Girone B: in quel caso, il 30 agosto, i rossazzurri si imposero in casa contro gli irpini per 5-1 rimontando lo svantaggio firmato da Catelli per gli ospiti, con le reti di Cipriani, Susi, Pelosi, un rigore di Cipriani e il sigillo finale di La Torre.