Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Grella: "noi siamo solo dei custodi. Catania è dei catanesi"

Il Vice Presidente del Catania, Vincenzo Grella. è intervenuto ai microfoni di socialmediasoccer.com. Ecco le sue parole:

“A Catania c’è passione, c’è vero tifo, c’è senso di appartenenza. Una città come Catania fa percepire l’emozione che vivono le persone e sono proprio le emozioni che sono ricordate nella storia. Facendo calcio in un certo modo si può creare una società sostenibile e costruire un valore aggiunto per tutta la città. Io penso che noi dobbiamo dare a Catania e non ricevere da Catania, avendo senso di responsabilità perché Catania non è del Gruppo Pelligra o di Vincenzo Grella, ma Catania è dei catanesi. Noi siamo solo dei custodi, delle persone che oggi si assumono la responsabilità di portare questa città e questo club dove meritano di stare. Vogliamo creare un movimento sostenibile e dare gioia alla gente che purtroppo negli ultimi 5-6 anni ha sofferto tanto per la loro squadra”          

Il mio obiettivo come dirigente è di portarlo più in alto possibile e il mio sogno è di portarlo a competere nelle coppe europee se proprio devo spingermi oltre. I sogni non hanno limiti e quindi quando si parla di sogni si può pensare che l’ottava metropoli d’Italia possa anche ambire a un obiettivo del genere con programmazione, serietà, passione e con la parola che mi piace e che usa sempre Rosario Pelligra, il coraggio. Se saremo in grado di fare le cose con programmazione e intelligenza, e con la serietà e proprio il coraggio che contraddistinguono questa proprietà arriveremo a realizzare i nostri sogni”

“L’aspetto più importante su cui vuole concentrarsi il Presidente è di far capire che l’investimento sulle infrastrutture è fondamentale per avere una società sportiva efficiente, gestibile e sostenibile sotto il profilo economico. Senza infrastrutture adatte i conti sono difficili da far tornare. Io penso che lui sia un imprenditore che crede molto nell’investimento, non solo sulle infrastrutture ma anche sugli individui e le professionalità giuste che possano permettere un’amministrazione del club sana ed efficiente”