Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

L'avversario, Sicula Leonzio: con Bucaro la rinascita?

Altro giro altra corsa in casa visto che, dato il rinvio della gara di Pagani, il Catania giocherà la terza partita su tre al Massimino da quando in panchina c'è Lucarelli, contro la Sicula Leonzio. I bianconeri non stanno certo vivendo la loro miglior annata in Serie C: penultima posizione e 9 punti in classifica; solo 12 gol segnati e 22 subiti, che raccontano le difficoltà del momento. Difficoltà tuttavia inaspettate da parte della squadra di Giuseppe Leonardi, che alle prime luci della stagione aveva annunciato Vito Grieco come nuovo allenatore, lasciando presagire un campionato di alto livello. Così non è stato e, anche a dispetto di un mercato che ha portato all'acquisto di profili come Palermo, Scardina e Lescano, dopo 6 punti in undici partite la società ha sostituito l'ex allenatore della Pro Vercelli con Giovanni Bucaro. Le cose sembrano aver preso un'altra piega: sconfitta sul campo della Viterbese e vittoria nello scontro diretto contro la Cavese per 3-1. La svolta sembra anche tattica, visto che Bucaro ha adottato il 4-3-3 mai utilizzato in precedenza. A Catania, la Sicula potrebbe riproporre lo stesso modulo, avendo come obiettivo anche quello di tornare a giocare bene: circolazione di palla e movimenti continui senza la stessa, i nuovi principi. Al Massimino, il tecnico che lo scorso anno ha riportato l'Avellino in C potrebbe scegliere una mediana composta da Esposito, Palermo e Sicurella, lasciato libero di inserirsi in fase offensiva. In avanti, Vitale e Grillo dovrebbero agire sugli esterni, mentre è ancora da sciogliere il nodo relativo alla punta: il ballottaggio è tra Lescano e Scardina. Una sfida sempre più sentita e ormai tradizionalmente difficile per i rossazzurri, chiamati adesso a dare una svolta anche in termini di punti, oltre che mentale.   Fonte foto: ottoetrenta.it