Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Sottil: un ritorno ma non al passato. Otto giorni per...

Il passato si conosce, il futuro è ancora da scoprire ma con la consapevolezza che i retaggi di ciò che è stato devono essere assolutamente allontanati. Il ritorno al passato che il Catania vivrà con la nuova nomina di Andrea Sottil deve fare i conti con qualche dubbio perché inevitabilmente la mente va a quel 24 febbraio quando a Viterbo si videro solamente giocatori spaesati e senza ardore. Ecco, tutto questo deve essere cancellato perché sarebbe l'ennesima occasione sprecata, non tanto dal tecnico ma dai giocatori, di dimostrare di non essere prime donne incapaci di orientare il proprio destino. Difficile pensare a nuovi concetti, difficile, in otto giorni, riprendere e sviluppare principi che non avevano comunque dato i frutti sperati, ma qualcosa certamente frulla nella testa del tecnico di Venanzio. Più probabile un lavoro intenso sulla fase difensiva, come quello fatto a metà del girone d'andata, e provare a blindare la porta di Pisseri per poi sfruttare la qualità di un Sarno con cui Sottil non ha mai potuto effettivamente lavorare.