Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Passiatore a Catanista: "Lo Monaco valore aggiunto ma serve più compattezza"

Intervenuto ai nostri microfoni nel corso di Catanista il Talk di questa mattina, l'ex bomber rossazzurro e attuale allenatore del Milano City Francesco Passiatore ha detto la sua sul momento che stanno attraversando i rossazzurri. Sul Catania - "Partiamo dal presupposto che Catania è una piazza difficile, dove c'è bisogno di grande personalità per affrontarla sotto tutti i punti di vista. Anche negli anni passati, ma credo sia un discorso che possa valere per il futuro, è sempre stata una piazza molto esigente. I giocatori hanno bisogno di grande coraggio e predisposizione, io mi sarei aspettato un Catania più in alto in questo momento, anche se poi da gennaio inizia un secondo campionato. Credo che gli etnei si possano riprendere, c'è un valore aggiunto come Pietro Lo Monaco che ha portato il Catania in Serie A e ha ripreso una società in difficoltà. Serve più compattezza tra le diverse componenti, perchè se il Catania dovesse incanalare la via giusta i tifosi tornerebbero a dare una spinta forte e decisa". Sul momento - "Io a Catania ho giocato, ora faccio l'allenatore e ho capito tanti aspetti che stanno alla base di tutto. Penso proprio che l'aspetto tecnico-tattico, in un certo senso, debba essere analizzato come parte finale. Perchè? Da giocatore, quando venivo messo nelle condizioni migliori per esprimermi, allora lo facevo al meglio. Ma tutte le componenti esterne devono far si che giocatori e staff tecnico siano con la mente libera, a pensare solo al campo. Il rapporto che deve esserci tra tutti coloro che devono pensare al bene della squadra sono fondamentali, tutto ciò che avviene fuori dal campo influisce eccome sulle prestazioni, specialmente in una piazza come Catania. Qui quando le cose vanno bene ti senti un giocatore da Champions, come accadde anche a me quando vincemmo il campionato di C2. Nella situazione contraria, però, sia giocare che allenare diventano davvero aspetti proibitivi. Questa squadra non deve fare la Serie C, deve provare a risalire e penso che bisognerebbe cercare di creare più serenità tra tutte le componenti, in modo che giocatori e staff tecnico possano rendere al meglio". Sul Catanzaro - "Sono due formazioni attrezzate per fare dei buoni play off, credo che sarà una partita combattuta. Il Catanzaro vorrà fare bella figura in casa propria, ma il Catania ha delle ottime individualità che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. L'unico appunto che mi sento di fare sui rossazzurri è che, per quello che ho potuto vedere, mi sembra una squadra che necessita di un po' più di intensità. Il Ceravolo? È un campo complicato, ma oggi il fattore campo si è ridotto parecchio rispetto al passato".