Un Bisceglie tenace e aggressivo, pronto a fare l'ennesimo scherzetto di questo campionato, sarà il prossimo avversario degli etnei in un Massimino da vendicare dopo la sconfitta con la Viterbese.
Il soprannome di 'ammazzagrandi', del resto, il Bisceglie lo ha guadagnato sul campo conquistando 3 punti contro Catania e Catanzaro ed uno con Trapani e Juve Stabia, e dimostrando in più di una circostanza con le big, soprattutto in casa, di vendere cara la pelle. 26 i punti complessivi in classifica per i pugliesi che nelle ultime cinque gare hanno portato a casa 6 punti e sono reduci dal pari a reti bianche con la Juve Stabia avendo subito appena due gol nelle ultime sette gare.
Una squadra che deve fare i conti con una graduatoria non lusinghiera, ma che ha manifestato segni di ripresa nonostante la notizia dei
tre punti di penalizzazione che ha in parte smorzato l'entusiasmo. Il bottino maturato dalla squadra di Vanoli è arrivato quasi totalmente in casa, visto che in
campo esterno ha conquistato appena 6 punti con una vittoria (arrivata a tavolino contro il Matera), 3 pareggi e 12 sconfitte. Molto poco visto che rappresenta il peggior rendimento esterno del campionato condito da appena cinque reti all'attivo, e anche in questo caso la palma di peggior reparto del girone.
Dal punto di vista tattico dovrebbe essere confermato il 3-5-2 con Starita e Jovanovic coppia offensiva e Bangu in mediana a fare filtro e dettare i tempi. In difesa occhi puntati su Cerofolini che nelle ultime settimane ha evidenziato grande attenzione e personalità tra i pali. Una partita che sembrerebbe orientata secondo il pronostico verso i rossazzurri, ma basti ripensare alla gara d'andata e allora l'attenzione inevitabilmente deve tornare al massimo. Il più classico dei 'testa-coda', la più classica delle gare difficili dal punto di vista mentale, e proprio pere questo motivo un banco di prova importantissimo per Di Piazza e compagni.
