Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Giovanni Marchese a Catanista: "Lucarelli un combattente motivatore, perché non sognare?"

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

E' intervenuto nel corso di Catanista News l'ex terzino rossazzurro ed oggi tecnico Giovanni Marchese, parlando del Catania, di Lucarelli e del suo presente:

"Il mister Lucarelli ha quell'entusiasmo che stava cominciando a mancare, alcuni risultati negativi hanno fatto sì che si creasse un po' di malumore attorno ad una squadra comunque forte. Lui è un combattente, oltre che un bravo allenatore un motivatore vero. Fa anche da parafulmine ai calciatori prendendosi le colpe, non tutti lo fanno. Di Tabbiani però ho sentito parlare molto bene, quando si perde non è mai colpa di una sola persona, la società ha deciso di cambiare così e sta avendo subito dei risultati.

Il Catania prima effettivamente sembrava Chiricò dipendente, si giocava spesso sulla sua fascia, non sappiamo se era un dettame di Tabbiani o meno. Mazzotta? A volte alcuni allenatori bloccano un po' i terzini volendoli più in copertura, anche se non credo sia il suo caso perché le sue caratteristiche sono comunque di spinta. Magari il Catania attaccando più dalla fascia opposta, lo ha sfruttato semplicemente meno. 

Il campionato di C, soprattutto da gennaio in poi, sarà ancora più difficile perché tutte si rinforzeranno. Può succedere di tutto, il Catania qualcosa penso farà, perché il presidente è ambizioso come Lucarelli stesso. Dove può arrivare? Perché non sognare? Parliamo sempre del Catania, con tantissimi tifosi, con una proprietà nuova ma forte. 

Io attualmente sto facendo l'allenatore della nazionale siciliana, a giugno dovremmo fare un evento importante con la Corsica e squadre spagnole riconosciute dalla FIFA. Aspetto comunque un progetto serio e mi aggiorno continuamente, questa della Nazionale in ogni caso lo è, stiamo facendo molto bene. Poi gestisco sempre una scuola calcio insieme ad un amico".

 

Fonte foto: calciocatania.com