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Face to Face: Juve Stabia imbattuta. 4-3-3 a specchio ma filosofie diverse

Il Catania scruta l'orizzonte per rimettersi piena carreggiata dopo il deludente pareggio casalingo contro il Latina e scorge la sagoma di un Vespa gigante, forte del suo primo posto in classifica e di un inizio di campionato sorprendente. La Juve Stabia di Guido Pagliuca, infatti, è certamente la formazione più in forma di questo avvio di stagione e guarda tutti dall'alto in basso grazie ai 15 punti in classifica maturati con 4 vittorie e 3 pareggi, risultando l'unica squadra, insieme al Cerignola, a non aver subito sconfitte. Un ruolino impressionante, avvalorato dallo status di miglior difesa con sole 2 reti subite e da un attacco che vanta 9 reti e che è andato a segno su rigore anche nel pari infrasettimanale contro il Brindisi.

Una squadra solida e compatta, dunque, quella campana che dovrebbe optare per il 4-3-3 schierandosi a specchio rispetto al Catania anche se la filosofia dei gialloblu è più attendista rispetto a quella voluta da Tabbiani. Attenzione, poi, alle possibili varianti visto che la Juve Stabia può facilmente trasformare il 4-3-3 in 4-2-3-1, giocando con una mezzala brava a fare da pendolo fra centrocampo e trequarti, oppure stravolgere totalmente il suo abito e passare al 3-5-2 come avvenuto dal primo minuto contro il Monopoli. Un diverso approccio dunque tra i due tecnici visto l'attaccamento più deciso di quello rossazzurro nei confronti del 4-3-3 e l'approccio più duttile di Pagliuca che però dovrà fare a meno di un uomo cardine per il suo gioco offensivo: Federico Romero, autore di tre reti ma squalificato dopo l'espulsione dell'ultima giornata.

La prospettiva di una partita complicata e poco spettacolare è molto probabile, non tanto per voglia del Catania che cercherà per quanto possibile di mantenere ritmi alti, quanto per l'approccio aggressivo che potrebbe avere la Juve Stabia. Il rischio per gli etnei è quello di incombere in un “Monopolli bis” dal punto di vista dell'aggressività in campo, coadiuvato però da un entusiasmo che potrebbe rendere oltremodo pericolosa la formazione di casa negli ultimi 25 metri. Molto dipenderà dai duelli sulle fasce e dal lavoro sulla trequarti svolto da Buglio contrapposto alla fase di non possesso di Quaini; ma soprattutto determinanti saranno i primi venti minuti in cui i padroni di casa cercheranno di far valere il fattore fisico ed il Catania dovrà rispondere per le rime, abbinando anche quella tecnica e rapidità vista con la Casertana, anche se rispetto al match di Caserta difficilmente la Juve Stabia lascerà spazio oltre la linea difensiva, mantenendo quell'equilibrio che le ha permesso di dare vita ad una classifica sontuosa.