Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Raffaele VS Scienza: identità, densità e ricerca del gioco. Divertimento assicurato...

Catania contro Monopoli, vuol dire anche Raffaele contro Scienza in uno scontro tattico che può riservare interessanti spunti da parte di due allenatori alla ricerca del pallino del gioco e della superiorità numerica. Quello di domenica prossima sarà il quinto confronto personale fra le due panchine, con Scienza che in passato si è imposto per due volte, uno il pareggio, e recente, invece, è l'unico successo di Raffaele, arrivato nella gara d'andata grazie all'incornata di Silvestri su calcio piazzato. Dimentichiamoci però la gara d'andata, caratterizzata dal ritmo basso, da tanti disimpegni sbagliati e poca densità offensiva. Quella di domenica prossima si prospetta come una gara totalmente differente, perchè diverso è il momento della stagione vissuto dalle due squadra, con il Catania consapevole e deciso ad imporre la sua superiorità, ed il Monopoli reduce da una piccola ripresa dopo le difficoltà di dicembre. Tatticamente entrambe le squadre avranno in comune certamente la difesa a tre, marchio di fabbrica dei due tecnici con un aspetto curioso visto che fino a due settimane fa, proprio Scienza, aveva lavorato con Giosa e Sales, due fedelissimi di Raffaele prelevati a settembre dal Potenza e adesso ricongiuntisi col tecnico etneo. Assonanze che fanno intendere come entrambe le idee di gioco partano dal basso, con la propensione a mantenere il pallino del gioco grazie alla tecnica di almeno uno dei tre difensori, per poi però sviluppare l'azione in maniera diversa. Ricerca della verticalizzazione costante da parte del Catania, con Piccolo in versione catalizzatore; 'giro palla' più paziente per il Monopoli che si appoggia maggiormente sul suo playmaker. 3-4-3 contro 3-5-2 dunque, in una sfida che troverà la sua ragion d'essere soprattutto sugli esterni, visto che il Catania difficilmente sacrificherà un uomo in pressione sul regista avversario, ma al contrario lascerà Piccolo libero di svariare sul centrodestra senza dare troppi punti di riferimento. Accanto a lui le incursioni di Calapai, dall'altro lato Russotto con la marcia sempre ingranata pronto ad attaccare la profondità. Uno sviluppo dell'azione offensiva già visto contro il Foggia, ma che parte da un'idea di base: attaccare con più uomini possibili. Questo è stato, ed è, il mantra anche di mister Scienza, ma in questa stagione non sembra aver ancora trovato il giusto equilibrio, lasciando spesso enormi porzioni di campo alle formazioni avversarie. Difficilmente però il tecnico del Monopoli snaturerà il suo modo di intendere il calcio, così come certamente il Catania punterà sull'intraprendenza vista nelle ultime giornate, risultato? Preparate i pop corn perchè domenica ci sarà da divertirsi.