Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Grella a Catanista: da Torre del Grifo a Bresciano, passando per Forchignone e i diritti tv

Ospite oggi negli studi di Catanista è stato il Vice Presidente e Ad del Catania, Vincenzo Grella. Ecco alcune considerazioni spese nel corso della puntata andata in onda su Radio Fantastica, Sestarete e sulla pagina Facebook Catanista Redazione:

TORRE DEL GRIFO: “per Torre siamo in attesa della chiusura della perizia, poi insieme a Rosario faremo delle analisi e poi vedremo se converrà fare questo intervento importante sia per l'acquisto che il ripristino del centro. Dobbiamo capire se fa per il futuro del club o no, sono tutte analisi che oggi facciamo ma senza dati certi. Si potrà capire meglio se è un investimento sia per il Gruppo Pelligra che per il Catania. Da parte mia c'è sempre stato un chiaro bilanciamento fra soldi spesi e utilizzo del club, tutto il resto riguarda più il gruppo Pelligra e dei loro investimenti immobiliari. A me importa solo il Catania e quello che serve per sviluppare il club nel futuro"

“Ci sono altre cose, dentro il centro sportivo a me interessa poco. Un centro sportivo serve, è chiaro, poi che si chiami Torre del Grifo o un altro nome è da vedere. Voglio fare spendere a Rosario i soldi giusti. Di certo ci stiamo guardando intorno anche su altri terreni. Non farei bene il mio lavoro se non proponessi anche altre alternative, io dirò quello che penso sulla parte sportiva. Non entro del merito di ciò che è stato fatto prima, io ho un'altra idea di come funziona un centro per il calcio”

BRESCIANO: “ruolo in futuro? Lo stiamo valutando. Lui vede tutte le partite, è un ragazzo molto intelligente e ha un gran feeling con dei passaggi che noi dobbiamo fare. Poi in futuro nel Cda vedremo, per ora ha un ruolo in Federazione. Dobbiamo capire in futuro…”

OBIETTIVI: “l'obiettivo è di vivere ogni anno per conquistare la promozione. Non bisogna avere fretta sulle fondamenta, bisogna creare bene oggi la squadra competitiva per il futuro. Noi siamo ambiziosi, voglio andare in Serie A”

FORCHIGNONE: “purtroppo molti ragazzi sono in prestito, non si può creare un'opzione se non in base ai rapporti tra i club. Dove trovi gentlement allora si può creare un agreement. Con il Sassuolo abbiamo ottimi rapporti, poi prendere un giovane così a titolo definitivo non è una passeggiata per una piazza come Catania. Faremo a tempo debito. E' un giovane frizzante, senza paura e per me può crescere ancora tanto”

CAMPO: “io vorrei sempre saltare la rete e entrare in campo. Sono uno che cerca di essere pratico, conosco bene da ex giocatore che nei vari passaggi di una stagione ci sono momenti in cui il gioco è meno fluido, magari dettato dalla parte fisica. Ci sono un po' di passaggi che forse oggi non si sono incastrati come immaginavamo, ma è anche vero che è tutto un gruppo nuovo. Ci sono dei passaggi e a me preme tanto che i ragazzi e il mister lavorino per superarsi sempre. In allenamento vedo sempre un bell'atteggiamento, di sana competizione e di gruppo. Vincere di sicuro aiuta e non era scontato riuscire a partire bene come abbiamo fatto"

“Io porto grande rispetto per l'avversario, ma non guardo il nome. Io penso al Catania. Noi siamo il Catania e dobbiamo sempre scendere in campo con la testa alta, petto in fuori, giocare bene e non avere paura di nessuno. E' una cultura che vogliamo vedere nei nostri giocatori”

DIRITTI TELEVESIVI: “Sì sono avvicinate anche emittenti nazionali. Il Presidente Pelligra voleva caldamente che chi vive in Sicilia potesse vedere gratuitamente le partite. Questo ha condizionato in parte le decisioni. L'interesse c'è stato ma dovrei entrare in dettagli che sono difficili da sintetizzare”

SFERA PERSONALE “Pregio e difetto di Grella? Il pregio è che non sento la stanchezza e lavoro in maniera costante senza guardare l'orologio. Un difetto è che voglio prendere l'ultima decisione, ascolto ma voglio prendere decisioni e se ne assume le responsabilità”