Calapai indisponibile? Aya ed Esposito scaldano i motori
All'interno di un meccanismo non ancora perfettamente oliata, caratterizzato soprattutto da un attacco sterile, con la caparbietà e la grinta dei senatori a togliere spesso le castagne dal fuoco, il Catania di Andrea Sottil può però fare affidamento su un reparto, quello si, tra i migliori non soltanto del girone C ma anche dei principali campionati italiani di riferimento: con 16 reti subite infatti, i rossazzurri non hanno soltanto la seconda miglior difesa del girone C, ma anche la quarta in assoluto considerando, oltre al girone A e al girone B, anche serie A e serie B (meglio hanno fatto soltanto Juve Stabia, Pro Vercelli e Juventus).
In questo sento, il ritorno alla “linea a 4” dopo alcuni esperimenti con la difesa “a tre” ha permesso a Sottil di trovare la giusta quadratura del reparto, punito spesso più da errori individuali dei propri componenti più che dalle giocate dell'avversario di turno.
A Viterbo, domenica, il tecnico degli etnei dovrà però fare a meno di uno degli uomini di maggior affidamento e che aveva mostrato una crescita esponenziale rispetto all'inizio della stagione; Luca Calapai, uscito per infortunio a pochi minuti dalla fine della gara casalinga contro la Paganese, non verrà infatti convocato per la trasferta sul campo della Viterbese, obbligando Andrea Sottil a varare soluzioni alternative considerando anche la contemporanea assenza di Ciancio, anch'esso infortunato e attualmente fuori lista.
La soluzione più probabile è quella che prevede lo spostamento di Ramzi Aya sulla corsia di destra, con relativo inserimento di Esposito al centro della difesa al fianco di Silvestri, con il solito Baraye ad agire sull'out mancino. Una soluzione certamente non nuova, ma che per forza di cose cambierà l'atteggiamento del Catania in campo; per caratteristiche, Aya non può certamente emulare le capacità di spinta e corsa su cui fa leva Calapai, diventato nell'ultimo periodo uno dei punti di maggior affidamento per Andrea Sottil. Al contrario, l'ex difensore della Fidelis può assicurare maggior copertura sulla corsia al netto, ovviamente, di una minor presenza in proiezione offensiva, che dovrà necessariamente propendere esclusivamente dal lato di Baraye, in attesa poi di capire se il tecnico opterà per un ritorno al 4-3-1-2 – affidando le fasce in maniera totale ai due terzini – o continuare con il 4-3-3, facendo affidamento sui due esterni offensivi oltre alla spinta di Baraye.
Resta, in ogni caso, la solidità di cui gode l'intero reparto rossazzurro, dal quale la formazione di Andrea Sottil deve ripartire per cercare di portar via punti pesantissimi da un campo difficile e di una squadra che, al netto di un avvio di stagione cervellotico, ha saputo mettere in difficoltà chiunque.