Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Al via un weekend burrascoso alla ricerca di cambiamenti

Incontro fra Nicolosi e Salice, Cda Sigi e attesa per una risposta importante

Inizia un fine settimana a dir poco intenso per il Catania e la Sigi che adesso davvero deve fare i conti definitivamente con se stessa per assicurarsi un futuro. Non c'è più tempo, questo ormai lo sappiamo tutti, e gli atti, le decisioni, i pagamenti ed i cambiamenti che dovevano avvenire già molto tempo fa devono concretizzarsi immediatamente perchè sono l'unica via per garantire la continuità di questo campionato, ma devono passare anche da un accordo tra i soci che non è facile da trovare. In giornata sono previsti due appuntamenti: uno 'romantico' a tu per tu fra Salice e Nicolosi per smussare qualche divergenza (estremo eufemismo) in merito soprattutto ad alcune dichiarazioni del maggiore azionista, alla gestione di ciò che è a corollario del Catania, in primis Torre del Grifo, e per cercare di limitare il numero dei soci per poter gestire più "tranquillamente"; il secondo invece riguarda il Cda della Sigi. Se sul primo ci sono dei dubbi sulla possibilità di una continuità anche con un duopolio di quel tipo, sul secondo le perplessità sono causate da 'Apollo' che potrebbe rendere necessario un rinvio dell'assemblea.

Nel frattempo, comunque, la Sigi continua a cercare i soldi per pagare gli stipendi visto che sia lunedì che martedì sono trascorsi, e ancora una volta l'avvocato Ferraù ha pronosticato date invano. I venti giorni della messa in mora scadranno intorno all'undici novembre, ma è la credibilità della Sigi, e per osmosi del Catania, ad essere ai minimi termini e non migliorerà se non sarà saldato immediatamente tutto ciò che è in sospeso. In tutto questo marasma diversi soci lavorano su diverse piste per cercare possibili investitori. Come vi abbiamo raccontato negli scorsi giorni, da quello che abbiamo raccolto, è attesa una risposta nel weekend da parte di un gruppo estero che già aveva mandato un emissario per studiare la situazione e le carte. Nessun barlume di ottimismo da infondere, nè speranze da alimentare ma semplicemente ci atteniamo al racconto degli eventi, rimanendo cauti sull'epilogo della vicenda vista la complessità di ogni ipotetica operazione di ingresso nel Catania.