Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Di Natale (ad Catania) a Catanista: "Altre offerte? Vi spiego. Fallimento? Rischio molto alto"

Intervenuto ai microfoni di Catanista, l'amministratore delegato del Catania, Giuseppe Di Natale, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: ALTRE OFFERTE? - "Se ci sono imprenditori interessati oltre alla Cordata? Mi sembra una risposta ovvia nel senso che il Calcio Catania è chiaramente una società che riscuote l'interesse di più soggetti, poi che questo interesse si concretizzi o meno è più complesso e da vedere, ci sono tante situazioni che si porteranno avanti. Vorrei mantenermi riservato e non mettere ulteriore confusione in giro aiuta. Una parte è già venuta fuori, allo scoperto perché abbiamo dei passaggi che sono stati resi ufficiali, altre sono trattative che sono magari in corso e in step e modi diversi, anche embrionali, quindi non è detto che ci sia un'attività già a quel livello. Possono esserci attività relative al solo interesse. Se c'è un patto di riservatezza o solo richieste di informazioni, come ha detto il presidente Astorina? Ritengo che la riservatezza in generale, al di là dei patti, in questo momento sia la cosa più importante. Ci sono degli interessi e questo deve bastare a tutti: questi interessi vedremo in cosa si concretizzeranno e quali sviluppi avranno Mion, Cremonini, Leonardi, Lotito? Cremonini chi? Il cantante? Sono tutti dei grandissimi nomi, ma entriamo in discorsi che sarebbe sbagliato fare. Perchè un imprenditore dovrebbe investire adesso? Faccio sempre un discorso generale. Finora siamo stati abituati a fare business plan, a fare piani industriali e attività secondo parametri e canoni che si sono consolidati con lo studio delle società del passato, dei risultati ottenuti e poi si fanno delle teorie che si applicano, in base all'esperienza, alle società che vuoi acquisire o ristrutturare. Oggi ci stiamo trovando di fronte ad un assetto completamente nuovo dal punto di vista societario e sociale, ma anche dal punto di vista normativo. Quindi, tutto quello che era una programmazione adesso sta diventando qualcosa di diverso. Si possono aprire scenari che fino a ieri erano impensabili e se ne chiudono altri che fino a ieri erano per noi ovvi, ma questo in generale, non uno specifico del Calcio Catania." TEMPISTICHE - "Come tempistica entro quando si possono formulare le offerte? Non c'è un momento finale: un'offerta può arrivare in qualsiasi momento. E' chiaro che adesso tutte le offerte passeranno dalla procedura, che è una cosa più di tutela, di garanzia, ma è una cosa inevitabile perché c'è una procedura aperta e Finaria dovrà attenersi a questa. Poi magari sarà opportunità per i commissari e per il Tribunale fare una procedura competitiva e questo non lo sappiamo. Adesso le scelte sono soggetti a scalare che vanno appunto dal giudice delegato, ai commissari e poi a Finaria e devo dire ormai io in ultimissima battuta come amministratore delegato del Catania. Sarebbe sbagliato dare una tempistica: è chiaro che poi ci saranno dei tempi dettati da altre cose, ma un'offerta può arrivare in qualsiasi momento." STRATEGIE - "Qual era la strategia diversa rispetto alla proprietà a cui facevo riferimento qualche settimana fa? Sarebbe indelicato dirlo, ma anche io avrei fatto il concordato in bianco. Quando sei in liquidazione e sei nelle condizioni in cui è Finaria è opportuno fare questo. Questo non vuol dire che questa rispetto alle mie strategie sia migliore o peggiore. E' stata una strategia unica, ovvia e opportuna. Cessione o fallimento? Non voglio usare il secondo termine. E' un'eventualità, un rischio molto alto che stiamo correndo, è evidente. Non voglio dare percentuali: possono esserci anche tappe intermedie, ma concordato, liquidazione, significa vendita. Tranne che non ci sia, ma questa è un'eventualità molto remota, una ristrutturazione tale di Finaria a riprendere il controllo delle proprie controllate, e quindi avere finanza ed economia necessarie per riprendere il controllo. Ma questa è un'ipotesi che vedo estremamente remota." RAPPORTI CON LA CORDATA - "Che rapporti ci sono con la Cordata? Rapporti tra consulenti. La tempistica della risposta? La tempistica è un discorso, poi ci può essere la coincidenza. Ritengo che in questi casi, ma non lo dico solo io, meno ci si fa pubblicità e meglio è in queste fasi di trattativa perché le opportunità sono tante. Ritengo che c'è stata serietà da una parte e dall'altra, sia nel fare un'offerta, sia nel dare una risposta. I rapporti tra consulenti sono ottimi, quindi non do per scontato niente, né in un senso, né nell'altro. Non ho notato nessuno strappo." SE NON DOVESSERO ARRIVARE ALTRE OFFERTE - "Se non dovessero arrivare altre offerte si valuterà: gli scenari sono tanti, si valuteranno. Ribadisco, ci saranno tanti soggetti che decideranno come comportarsi e quali saranno le attività da seguire. Non ho mai nascosto le difficoltà che ha il Calcio Catania: tutti ci auguriamo che non ci saranno gli scenari peggiori, ma la situazione è molto complessa e oggi le carte sono ancor più sparigliate dalla situazione Coronavirus che sta richiedendo anche in ambito societario delle modifiche anche dal punto di vista normativo. E' tutto in divenire." TRA MODALITA' D'OFFERTA E VALORE DEL CLUB - "Se cambia la modalità dell'offerta della Cordata? Questa è una domanda che qualsiasi risposta do è sbagliata: è un campo un po' complesso. Faccio un discorso generale e non specifico sul Calcio Catania. E' chiaro che ogni trattativa di questo tipo, quando parliamo di passaggi così importanti dal punto di vista societario e dal punto di vista tecnico e sociale, ogni passaggio deve essere valutato. Oggi la valutazione è all'interno di una gerarchia importante come quella del concordato in bianco, ovvero deve rispondere a determinati requisiti. Per quel che riguarda il bilancio, debiti, non debiti, tutto questo rientra in un discorso molto tecnico e chiunque ne ha parlato secondo me ha fatto confusione perché in definitiva soltanto se si discute tra tecnici ci si può chiarire. In modo generico: quando si devono fare delle valutazioni è vero che ci sono i debiti, ma è vero che ci sono le positività che magari sono costituiti dal valore degli immobili, dai crediti e così via. Ci sono tante cose che rientrano nella massa della valutazione della società." SITUAZIONE STIPENDI - "In parte sono stati pagati e stiamo lavorando per pagare tutti gli altri. La volontà è quella di pagare: noi siamo una società sana, però poi ci si scontra con le problematiche, con le risorse e altro."