Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

La settimana del (possibile) poker: tra campo e extracampo

Seduti al tavolo, fiches pronte: "busso", perché non si sa mai. Le carte sono un mistero: coppia d'assi, si parte bene. Il Catania aspetta e valuta possibili mosse, tra campo ed extracampo: squadrando gli avversari, puntando in alto, ma non al buio. No, perché in fin dei conti l'epilogo è quasi del tutto scritto: è solo questione di tempo, del croupier e della sua mano fortunata. Niente trucchi: Joe Tacopina e SIGI attendono risposte dal mazzo, sperando negli assi. Il primo dall'Agenzia delle Entrate, che tra questa e l'inizio della prossima settimana potrebbe dare parere favorevole alla proposta di transazione dei debiti, velocizzando e non poco l'iter per il closing: con un tris del genere al Texas Hold'Em hai quasi vinto. Resta da capire se, come nelle previsioni, l'avvocato statunitense sarà a Catania nei prossimi giorni. Certo, però, che con una coppia d'assi è facile sedersi al tavolo: per l'altro, l'ultimo, si dovrà aspettare. "Rilancio", "sto": si riflette, si fa una sintesi delle relazioni al Comune di Mascalucia, quindi si decide. La partita, quando arriverà questa risposta, potrebbe essere già conclusa. Chi ci sta, e chi vuole rilanciare con un tris d'assi già messo in cascina è il Catania di Francesco Baldini, che nel weekend potrebbe fare il suo poker calcistico: battere il Potenza significherebbe una volta in più aver compiuto la missione di "chiudere la stagione nel migliore dei modi", per poi proiettarsi ai Playoff. Questione di strategia, questione di fortuna: questione di mano, quella del croupier, e del fato. Questione di poker.