Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Probabile contro il Bari: squadra che gioca bene non si cambia?

Baldini continua a percorrere lo stesso binario. Tatticamente il Catania è delineato: 4-3-3 ai nastri di partenza. Non sono mancate le occasioni per provare altro, dal secondo tempo di Monopoli, ai secondi 45 minuti di coppa Italia contro il Catanzaro, si è visto un 4-2-3-1 in corso d'opera e un Greco in versione multitasking a ricoprire e testare più zone del campo. Contro i pugliesi si riparte dall'idea primordiale e forse anche dagli stessi uomini visti contro la Paganese, dove la squadra ha sicuramente fatto bene dal punto di vista del gioco, meno invece in fase realizzativa e nelle individualità. Alternative negli uomini? La difesa statica del Bari, potrebbe anche stuzzicare l'idea di un attacco senza punti di riferimento, Russini però non è al meglio, unico ad oggi impiegato nel ruolo di falso 9 in uscite ufficiali, Russotto invece potrebbe avere il ruolo nelle corde, da capire se in allenamento sia stata una soluzione cavalcata dal tecnico di Massa. Più probabile quindi ipotizzare la riconferma di Sipos, dopo l'altalena delle prestazioni contro Fidelis Andria e Paganese. In mezzo al campo probabile il ritorno dal primo minuto di Maldonado, ai suoi lati Rosaia e Provenzano, occhio anche alla soluzione Biondi, una carta da poter giocare anche a gara in corso. Ceccarelli non si discute, Russotto in cerca di riscatto. In difesa l'uomo della continuità è Monteagudo, al suo fianco pronto a tornare Ercolani, Ropolo non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Catene esterne con Calapai e Pinto dopo aver riposato in coppa. Tra i pali pronto a ritornare Stancampiano. formazione catania