Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Nota di Catanista in seguito al comunicato del Calcio Catania

Prendiamo atto della smentita da parte del presidente del Catania e liquidatore di Finaria, Gianluca Astorina, in merito all'articolo pubblicato ieri dalla nostra redazione  “Corsa contro il tempo, ma un offerta c’è. Perché Finaria?” (https://catanista.eu/corsa-contro-il-tempo-ma-unofferta-ce-perche-finaria/).
Precisiamo che, in merito alla frase citata dal comunicato del Calcio Catania della giornata di ieri, “la Rimodulazione, dopo il no della prima proposta, ribadiamo è nata a 4 mani tra i consulenti della Cordata e le esigenze del Catania con Di Natale e Astorina, liquidatore di Finaria, in prima linea”, il riferimento era legato al costante rapporto fra i consulenti e rappresentanti delle due parti intercorso anche dopo la prima risposta di Finaria all'offerta presentata. Rapporto e contatti testimoniati in alcune interviste anche dagli stessi dirigenti etnei. Nessuna allusione era sottesa, ma semplicemente delle domande dettate dalla diversa tempistica intercorsa fra la prima offerta e conseguente risposta di Finaria, ed il periodo successivo trascorso fra la rimodulazione ed una eventuale seconda risposta.
Con ciò, dott. Astorina, possiamo solo augurarle buon lavoro, dato che quello di certo non le manca. Per lei un grande fardello di responsabilità perchè, oggi, qui parliamo del Calcio Catania 1946, matricola 11700, con una storia e vite raccontate negli annali.
Una storia, quella rossazzurra, scritta col sacrificio di tutti, con vittorie esaltanti ma anche tonfi e cocenti delusioni consegnate dal 2013 ad oggi grazie ad una gestione e scelte dissennate arrivate ad un punto di nevrosi lettura.  Da Liquidatore di Finaria, per di più, ha in mano la vita di centinaia di famiglie e lavoratori che orbitano attorno, tutto ben più pesante di un semplice articolo.
Buon lavoro presidente del Calcio Catania e liquidatore di Finaria dato che la salvezza del club, ed appunto il futuro di oltre settecento famiglie sprofondato in una situazione drammatica, passano adesso da lei e dalle sue attente e speriamo sagaci scelte di gestione e speriamo imminente futura vendita come lei stesso ha sempre ammesso.