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Difesa solida e nuovo modulo: Novellino atteso dall'esame Potenza

Nuovo Catania, vecchio Potenza. Contro la squadra che, nel girone d'andata, diede inizio alla crisi che colpì Sottil giornata dopo giornata, esordirà il nuovo tecnico dei rossazzurri Walter Alfredo Novellino, insediatosi soltanto martedì sulla bollente panchina etnea. Compito subito arduo per l'ex allenatore, tra le altre, di Sampdoria e Torino, che davanti al suo nuovo pubblico dovrà vedersela con l'ottava forza del campionato. Periodo di forma decisamente positivo per la formazione di Giuseppe Raffaele, allenatore siciliano subentrato a Ragno ad ottobre inoltrato; i lucani non perdono infatti da 6 turni consecutivi, con soli quattro gol subiti (di cui 3 nella stessa gara, a Pagani) e una condizione fisica e psicologica invidiabile. Ultimi impegni a parte, il Potenza ha dimostrato in questo campionato di poter dare fastidio a chiunque ma, allo stesso tempo, di poter riscontrare difficoltà al cospetto di qualsiasi avversario, vedasi lo stesso 3-1 inflitto al Catania all'andata, i due pareggi con cui ha fermato Juve Stabia e Trapani e la vittoria con la Casertana. Raffaele sembra anche aver trovato la chiave di volta della stagione, tramutando il suo fido 4-3-3 in un mutevole 3-5-2, con gli esterni di centrocampo spesso arretrati fino a formare una linea di difesa a cinque; un modo efficace di difendersi e ripartire, come dimostrano gli ultimi risultati raggiunti. Tra gli osservati speciali rientrano certamente i profili di Carlos França e Giuseppe Genchi, attaccanti da 14 reti complessive in stagione e che potrebbero essere favoriti dalle numerose assenze nella retroguardia rossazzurra, potendo poi fare affidamento su un centrocampo molto tecnico, impreziosito dalle qualità individuali di Piccini e Dettori e da un difesa solida, che con soli 26 gol subiti è la sesta meno battuta dell'intero girone. Un avversario, insomma, da non sottovalutare, per non rischiare di compromettere l'esordio casalingo del nuovo tecnico e per poter ripartire alla caccia del secondo posto, obiettivo ancora ampiamente raggiungibile previa, però, una svolta definitiva sotto l'aspetto psicologico.