Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Cordata,studio GOP e concordato. Vi raccontiamo tutto tra precisazioni e perplessità...

Le giornate in casa rossazzurra non lasciano spazio alla noia con tante situazioni mutevoli e novità che tengono banco. Nel trambusto generale, però, bisogna precisare e rettificare alcuni aspetti di cui avevamo parlato nelle ultime ore. In primis oggi doveva essere una giornata importante in ottica cessione, ma più che sotto il profilo degli incontri tra le due parti, è stata una giornata proficua per la cordata stessa e per consolidare la sua posizione. In secondo luogo, poi è necessario chiarire il discorso relativo all'impegno dello studio GOP. Secondo ciò che abbiamo raccolto nelle ultime ore, lo studio GOP ufficialmente non sarebbe ancora del tutto estraneo al trattamento della cessione del Catania, ma in realtà l'idea del club etneo è orientata ad un cambiamento. Una situazione che va di pari passo passo con la rivoluzione del Cda e la nomina di Astorina come liquidatore di Finaria, e che soprattutto sarebbe ancora sconosciuta alla cordata che per adesso come punto di riferimento avrebbe ancora lo studio GOP. Il cambiamento dovrebbe essere testimoniato da una comunicazione ufficiale, attendiamo gli sviluppi... Infine la richiesta di ammissione al concordato preventivo in bianco per quanto riguarda Finaria. La notizia, che è stata anticipata una decina di giorni fa dalla redazione di Sicra Press, trova riscontri e rappresenterebbe un nodo cruciale perché determinante, anch'essa per la nomina del nuovo Cda, riprendendo il concetto di "strategie differenti" a cui aveva fatto riferimento il dott. Di Natale ai nostri microfoni due settimane fa. Insomma una situazione davvero complicata e particolare, con scenari mutevoli, brusche frenate e protagonisti diversi che si susseguono, ma con una sola costante domanda: qual è il reale intento dell'attuale proprietà?