Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Meridi: la situazione dei dipendenti. Intervengono i sindacati

La situazione relativa a Meridi, culminata ieri con la posizione negativa del pubblico ministero verso l'ammissione all'amministrazione controllata per l'azienda facente capo a Nino Pulvirenti, ha creato inevitabilmente agitazione nei dipendenti che adesso attendono di capire cosa riserverà loro il futuro. "Tutto sta avvenendo nel silenzio assordante delle istituzioni politiche". Questa la presa di posizione dei segretari di Uil e UilTucs Catania, Enza Meli e Giovanni Casa rilanciata dall'Ansa, che continuano "affidiamo alla sensibilità del prefetto di Catania la convocazione di una riunione urgente, quale primo passo verso la richiesta di interventi del Governo nazionale e di quello regionale ai quali solleciteremo l'adozione di misure per favorire il passaggio del personale Forte ad altre aziende della media e grande distribuzione organizzata. Abbiamo seguito con attenzione e senso di responsabilità - sottolinea la Uil - la vertenza, segnata da uno sconcertante balletto di ipotesi avanzate dall'azienda per scongiurare il fallimento: dalla proposta di concordato, al piano di ristrutturazione, all'amministrazione controllata. Non entriamo nel merito di questioni e decisioni che spettano soltanto alla magistratura. Noi di Uil e Uiltucs siamo preoccupati unicamente per la voragine occupazionale che si è aperta ai danni dei lavoratori dei supermercati Forte, moltissimi a Catania, e dei dipendenti delle imprese fornitrici, alcune tanto drammaticamente esposte da rischiare la morte per crediti"