Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Novellino: "Non sono stupido, il conto lo pago sempre alla fine"

Conferenza pre-gara di Walter Novellino, che ha parlato a Torre del Grifo. Queste le sue parole: "Noi abbiamo giocato a Brindisi in un campo in condizioni non belle. Io dico che caratterialmente la squadra c'è stata, non c'è stato il risultato perché il campo era impraticabile. E' chiaro che non possiamo più sbagliare, ma sono convinto che la squadra ha fatto fatica, può far bene perché ci sono giocatori d'esperienza e altri che stanno "arrivando", anche atleticamente. Dobbiamo arrivare in una buona posizione per disputare al meglio i play-off, domani abbiamo un "derby" che dobbiamo affrontare con concentrazione. Veniamo da un risultato non felice ma anche sfortunato, sono però convinto che per come abbiamo lavorato possiamo giocare al meglio. La qualità viene meno quando trovi squadre che corrono tantissimo, perché devi saper chiudere il campo e ripartire. Possiamo dire la nostra alla grande, e ne sono convinto, altrimenti sarebbe anche stare qui a parlare. Deve cambiare l'impronta della squadra, che deve capire quanto sia importante non essere frenetici giocando sempre la palla. Veniamo da un periodo in cui non abbiamo giocato bene, ma dobbiamo capire che in questo momento conta di più la cattiveria agonistica. Questa squadra ha bisogno di serenità, perché credo che se questa squadra giocasse in un altro girone vincerebbe il campionato: ci vuole serenità e cattiveria agonistica. Io ho sempre vinto le battaglie combattendo, sono convinto di quello che faccio perché vedo la macchina che guido, che sto cercando di far camminare dritta. Se qualcuno va storto io devo subito riportarlo sui suoi passi, la macchina per adesso va piano e dobbiamo farla andare veloce. Il limite del Catania per adesso è il non partire subito bene, dobbiamo al contrario far capire a tutti che noi siamo forti. I ragazzi? Domenica scorsa non li ho messi perché era impossibile farli giocare in quel campo. Non sono stupido, non potevo rischiare, so come funziona il calcio. Io leggo tutto, molti ex hanno criticato la mia squadra, ma io il conto lo pago sempre alla fine, e dico che i ragazzini non potevano giocare in quel momento".