Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Avversario: Rieti spensierato ma non in accappatoio

"Non andremo in campo con l'accappatoio al Massimino, ma ci sarà spazio per i più giovani". Con queste parole, rilasciate ai nostri microfoni, mister Capuano ha presentato una gara che per i suoi uomini non sarà altro che una vetrina di gala, visto il miracolo salvezza già archiviato e gli elogi ricevuti nel girone di ritorno. Il Rieti, infatti, non ha più nulla da chiedere a questo campionato con 38 punti ottenuti (42 effettivi), frutto di 12 vittorie, 6 pareggi e 17 sconfitte e una salvezza che ad inizio 2019 sembrava molto complicata. Il cambio del tecnico, avvenuto l'8 gennaio, ha determinato una sterzata netta grazie ad un atteggiamento più aggressivo e ad una maggiore convinzione nei propri mezzi. 23 i punti ottenuti con Capuano, e soprattutto un rendimento nelle ultime 10 giornate da sesta della classe con appena 2 sconfitte e 18 punti portati a casa. Domenica però, come detto, il 3-5-2 del Rieti però dovrà fare i conti con qualche assenza illustre. In avanti, vista l'indisponibilità di Gondo, dovrebbero agire Maistro e Cernigoi proprio in quel reparto che ha dimostrato maggiori difficoltà con i soli 32 gol siglati ed il secondo peggior rendimento del girone. In mediana, invece forze fresche e linea verde con Garofalo, Marchi e Carpiano, ed è proprio lì che il Catania potrebbe avere la meglio. Insomma poche pressioni e tanta serenità per un Rieti che a partita in corso potrà sempre contare sulla passionalità ed imprevedibilità del suo tecnico.