Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Ferraro: "dobbiamo ancora fare tanta strada. La presenza del presidente Pelligra..."

Giovanni Ferraro

In conferenza stampa è intervenuto oggi il tecnico del Catania, Giovanni Ferraro, per commentare il match di domenica fra Catania e Città di Sant'Agata:

“Per il momento mi attribuisco un ‘7’ in pagella ma è anche presto per prendersi dei meriti. E non parlo solo per me ma di tutto lo staff, di Laneri, dei magazzinieri, dei terapisti. Il senso di unione è fondamentale. Noi siamo il Catania, siamo una famiglia e fortunati perchè il 3 agosto siamo partiti e mettere così tante persone insieme con la stessa testa, tenendo che siamo in 50-60 a lavorare tutti con lo stesso obiettivo, non è facile”

"Il presidente Pelligra ci ha trasmesso la sua carica e voglia, la gara di domani sarà impegnativa, contro una squadra guidata da un tecnico che pratica un calcio molto aggressivo e offensivo adottando il 3-4-3. Con il presidente abbiamo scambiato due chiacchiere, è una persona molto diretta. Dobbiamo ripagare la fiducia ed i sacrifici economici sostenuti. La presenza di Pelligra ci dà una spinta in più. Il presidente spende cifre importanti e noi dobbiamo ricambiare la fiducia concretizzando l’investimento con i risultati”.     

“Il Catania ha già trovato la quadratura, possiamo cambiare sistema di gioco quando vogliamo. Dall’infermeria giungono buone notizie perchè Palermo e Andrea Russotto li abbiamo recuperati, penso che avremo anche Di Grazia la settimana prossima. Bethers e De Luca saranno a disposizione ma la rosa è composta da tanti giocatori. Siamo fiduciosi di quello che stiamo facendo. Sento sempre parlare di record da battere, ma noi pensiamo alla partita successiva da affrontare ed è la cosa più importante. Non pensiamo ai record da raggiungere o al fatto che possiamo centrare l’obiettivo già a febbraio o marzo, ci tengo a dirlo perchè stiamo facendo qualcosa d’importante ma da qui a concretizzare la vittoria del campionato passeranno ancora mesi, se ne parlerà a maggio. Non è scontato quello che facciamo, l’insidia è dietro l’angolo affrontando ogni domenica squadre vogliose di batterci. Non dobbiamo perdere il senso della misura”