Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Un dicembre siculamente caldo, fra treni, Greta e futuro...

Che il clima fosse cambiato già ci era stato ampiamente ricordato da Greta Thunberg, ma che a Catania, a dicembre, potesse fare così caldo erano in pochi a pensarlo. Noi della redazione di Catanista, senza sostituirci a Bernacca o Giuliacci, abbiamo sempre sottolineato come in una stagione in generale molto complessa e decisiva, proprio questo periodo a cavallo del nuovo anno sarebbe potuto essere cruciale sotto diversi punti di vista, ed in effetti le temperature si sono alzate a causa di un insieme di fattori che hanno influenzato la percezione e la reale entità della situazione. In primis, agli albori dell'ultimo mese dell'anno, le dimissioni di Lo Monaco, seguite dalle dichiarazioni di Pulvirenti atte a far ripensare il duo dirigente, e poi dall'aggressione deplorevole avvenuta sul traghetto. Ad oggi però il Catania si ritrova senza un direttore sportivo, con un direttore generale dimissionario, e con un mercato complicato da portare avanti. Pardon, in effetti, dobbiamo fare un piccolo passo indietro, perchè in parte ciò che sta succedendo in questi giorni intorno all'universo Pulvirenti era già stato anticipato in tempi non sospetti dalla nostra redazione con la notizia dell'accordo tra Meridi ed Apulia per quanto riguarda i supermercati Fortè. Ecco quella situazione adesso è entrata nel vivo ed il 16 dicembre si saprà se i creditori accetteranno il piano di ristrutturazione dei debiti, responso cruciale per evitare ulteriori problemi a Meridi. Colonnina di mercurio che è salita ulteriormente nelle ultime ore perchè, inevitabilmente, in una situazione di criticità generale sono tante le figure che si affacciano per cercare di "assicurare" un futuro. Follieri con le sue dichiarazioni, le foto sui social (poi sistemate), gli incontri con altri imprenditori nel capoluogo etneo e le mancate garanzie fornite nonostante le richieste del Catania; altre cordate del centro Italia che sembrerebbero essere interessate; e sullo sfondo il nome di Leonardi ripreso dal quotidiano 'La Sicilia' e non solo, poi smentito dallo stesso interessato, ma fra i pochi che potrebbe fornire garanzie per il futuro rossazzurro. Un turbinio di voci ed indiscrezioni a cui si aggiungono procedure di pignoramento verso terzi (comunque minimizzate da Lo Monaco in conferenza stampa perchè a suo dire non determinanti) e l'articolo di 'Fanpage' (da prendere con le pinze) che apre uno scenario per quanto riguarda un presunto secondo filone dei 'Treni del Gol'. Caldo e frenesia inevitabili se si cerca di stare al passo con tutto ciò che succede, ma sono altrettanto indispensabili lucidità e sangue freddo per evitare che tutto diventi fonte di instabilità. La situazione è da monitorare attentamente, bisogna analizzare i fatti e farsi largo nella confusione generale, con la sensazione che 'l'era Pulvirenti' sia arrivata ad uno snodo cruciale (anche a causa dei mancati successi sul campo), e che le acque si siano mosse, adesso non resta da capire se e chi farà la mossa più decisa e concreta in una possibile trattativa.