Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Febbraio verità

Ancora tre mesi al termine di un campionato che finora può riassumersi solo in parole tristi, grigie, drammatiche. Tre mesi, a cominciare da febbraio, in cui il campo resta da affrontare, quello non aspetta nessuno: il mese appena cominciato suona come decisivo per le sorti di una squadra che a detta dello stesso Lucarelli deve cercare di evitare i play-off.

E in questo senso il calendario delle prossime giornate certo rassicurante non è: bisogna giocare in ordine contro una Cavese in ripresa (3 vittorie nelle ultime cinque partite) e in trasferta questa domenica, poi il ritorno comunque da giocare con la Ternana giovedì 13 e infine Reggina e ancora Ternana in campionato ma perlomeno al Massimino. Infine giorno 26 la trasferta di Picerno, ultima delle squadre ad oggi ai play-out distante 8 punti dai rossazzurri, che giocherà prima con Vibonese, Bari e appunto Catania. Sarà scontro thrilling tra squadre in pericolo e, dunque, dal finale incerto? Quanti punti raccoglierà il Catania di oggi? Partita dopo partita, tra incubo e apparente tranquillità, non resta che stare a vedere.

Tutto racchiuso in un calendario non proprio conforme alle "ambizioni" (se così si possono chiamare) di chi ha perso tre partite di fila, senza considerare che quello del campo non è il suo più grosso problema. Gli uomini di Lucarelli possono soltanto provare a lottare, spinti da una motivazione che ormai può scaturire esclusivamente da loro stessi: perché appare sempre più difficile immaginare in questo momento altri tipi di aiuto ma, almeno sul campo, la "baracca" è ancora da salvare.