Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Parla Biagianti: "Se non posso giocare con questa maglia non voglio andare avanti"

Intervenuto in conferenza stampa, Marco Biagianti ha ricostruito la sua vicenda raccontando le ultime settimane. Qui un estratto: "In queste settimane sono stato in silenzio ad aspettare. Con Maurizio mi sento da tantissimi mesi, da quando la SIGI si stava componendo. Ci siamo visti più volte anche. Lui mi ha sempre manifestato la voglia di avermi in società, dicendomi che mi avrebbe fatto giocare altri due anni. Capisco che le liste possono essere un problema. La cosa che mi ha dato fastidio è che mi ha sempre dato ok quando gli ho ribadito che volevo fare un altro anno. Per me l'importante è la sincerità. Gli ho detto "dimmi le cose come stanno". Chiedevo sincerità:  questa domanda mi ha detto "ok, non ti preoccupare", mi ha detto che mi avrebbe fatto stare nei 22. Io gli ho detto che aspettavo solo questa maglia. Se mi avesse detto "guarda, purtroppo è un anno particolare" mi sarebbe dispiaciuto, ma l'avrei accettato. È passato ancora tempo e quando sono venuto a sapere di questi centrocampisti l'ho chiamato e gli ho detto "ma io sono ancora a casa a fare cosa?" e a quel punto mi sono arrabbiato. Lui mi ha detto "Marco, in questo momento non sono una priorità". La mattina dopo ha chiamato Mariano Izco e l'ha fatto firmare: niente con Mariano, anzi. Sembrava però quasi come se io facessi un passo falso per fare questa mossa. Di momenti importanti ce ne sono stati parecchi, anche difficili e complicati. Forse il momento più particolare è quando sono stato messo fuori rosa. La cosa del futuro da allenatore è uscita in più. Non si è parlato di dirigenza. Dopo che si parla da mesi e si fanno promesse capisco che c'è qualcosa che non va. Nelle prime settimane, quelle complicate, mi sono messo a disposizione. Mi sento un giocatore, ma non solo ora. Mi sento un giocatore finché lo sento dentro. Sono qua a mettere un punto e andare avanti. Ringrazio tutti. Se non posso più giocare per questa maglia, non sento più il bisogno di andare avanti. Se cambia il mondo e mi richiamano? Intanto facciamo cambiare il mondo."