Editoriale: bene così, coraggio!
Il pensiero di mercoledì mattina? L'importante è che il Catania vinca, in qualunque modo, anche con un autogol. La sensazione provata mercoledì notte? Ahhhhh. Giustamente a ridosso del match si poteva pensare che l'unica cosa importante, dopo la sconfitta di Monopoli, potesse essere il risultato finale positivo per cambiare aria, ma in realtà la prestazione dei rossazzurri va oltre il risultato e riappacifica, almeno per qualche ora o qualche giorno, i supporter con il calcio. Tecnica, intensità, voglia e propositività, tutte caratteristiche che rimandano la mente ad una parola utilizzata da mister Camplone in conferenza stampo: coraggio.
Il coraggio di Di Molfetta nel puntare sempre l'avversario, il coraggio di Calapai costantemente in proiezione offensiva, il coraggio di Welbeck nel non tirare mai indietro la gamba e di Rizzo nel farsi trovare pronto nonostante avesse preparato le valigie già a fine giugno. Insomma soprattutto nel primo tempo il Catania è stato quasi perfetto, dimostrando poi di saper fare quell'altro cosa richiesta da Camplone: interpretare la partita, gestendo i ritmi in maniera oculata. Nel secondo tempo massima attenzione dopo l'ingresso di Russotto, anche abbassandosi, se necessario, ma in maniera compatta, per poi sfruttare cinicamente in contropiede gli spazi concessi.
Dopo una settimana pesante, afosa in cui non solo il caldo, ma soprattutto i brutti pensieri e le polemiche hanno tolto l'aria ai tifosi rossazzurri era fondamentale ripartire con fiducia. Ecco perchè ancor di più questa vittoria è ossigeno che non farà totalmente dimenticare ciò che è successo negli ultimi quindici giorni, ma permette di proiettarsi in maniera giusta verso le due trasferte di Reggio e Terni. I risultati aiutano a trovare autostima, le prestazioni convincenti aprono cuore e polmoni di giocatori e tifosi, il resto arriverà forse seguendo un Camplone che nelle ultime ventiquattro ore ha dimostrato di avere chiaro ciò che serve al Catania, senza dimenticare comunque l'importanza fondamentale del discorso relativo alla gestione del gruppo.